Buon compleanno a... Walace
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Buon compleanno a… Walace

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Gli auguri di compleanno di oggi a Walace, centrocampista brasiliano di proprietà dell’Udinese. Tutti i dettagli

Oggi Walace compie 28 anni. L’anno scorso aveva trascorso la vigilia del suo compleanno in campo, in Udinese-Cagliari, e prima della gara non si era nascosto ai microfoni di Dazn, augurandosi un gol, «il regalo perfetto».

Non andò così, sebbene i friulani avessero travolto gli avversari con un pokerissimo, ma in quel 5-1 il centrocampista brasiliano – nome per esteso: Walace Souza Silva – non era riuscito a mettere la sua firma. Che sarebbe equivalsa a infrangere un tabù, perché lui in Serie A ci gioca dal 2019 e la porta non l’aveva ancora centrata. Operazione riuscita qualche settimana dopo, contro la Fiorentina, in un’altra grnde prestazione dei bianconeri: 4-0 al Franchi e gol nei minuti di recupero che gli mancava dai tempi in cui giocava in Bundesliga, nell’Hannover, prima di trasferirsi in Italia. E se mai avesse pensato in tutto questo periodo d’astinenza che un po’ di malasorte lo stesse perseguitando, a Firenze viene risarcito: perché la cavalcata verso la porta è condotta con la giusta andatura, ma la conclusione da fuori area non creerebbe particolari problemi a Terracciano se non intervenisse una deviazione di Igor a spiazzarlo.
Quest’anno Walace non era in campo, a ridosso della sua festa. Colpa di una squalifica, ma il regalo in fondo gliel’ha fatto il suo nuovo allenatore, Andrea Sottil, quando in sede di presentazione di Bologna-Udinese è stato categorico riguardo la sua assenza: «Per caratteristiche fisiche e tecnico-tattiche Walace è insostituibile». Ed effettivamente, pensando soprattutto alle sue capacità nella fase d’interdizione, è quanto meno problematico fare a meno di uno come lui, oltre al 3-0 incassato dalla squadra al Dall’Ara. Nel recente Empoli-Udinese il 7 in pagella – non a caso – era accompagnato su un quotidiano sportivo dalla seguente valutazione: «Imprescindibile come sempre».
Recentemente, in un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Walace si è definito «timido», tanto che a volte si vergogna pure di chiedere una maglia a un avversario del quale vuole serbare il ricordo. Ammettendo, però, che come succede a tanti suoi colleghi, sul terreno verde il carattere ha un altro meccanismo di funzionamento: «In campo entro duro».

Viene in mente come si presentò all’Udinese, lui reduce da una buona esperienza in Germania, che aveva portato anche Inter e Juventus a osservarlo con attenzione e a qualche pensiero su una possibile acquisizione: «La mia caratteristica è quella di saper marcare con aggressività. Quando è possibile mi sgancio per fare degli inserimenti, ma mi sento principalmente un punto di riferimento nel pressing su portatore palla. Sono qui per dare sicurezza alla difesa con la mia presenza». Aggiungendo un convinto: «La Serie A è un mio obiettivo e sono grato all’Udinese per aver puntato su di me». Fece ancora di più il sito del club. Lo fece conoscere al pubblico scrivendo del suo passato e radiografandone «L’indole del factotum»: ovvero, «la capacità primordiale di Walace, di agire da frangiflutti davanti alla difesa, è stata completata, soprattutto nell’ultimo anno di Grêmio, da un’evoluzione che ha portato in dote al brasiliano un imprinting certamente più offensivo, volto a creare un centrocampista a tutto tondo. L’uomo che, per natura, spacca la manovra avversaria e che, qualche volta, si prende la licenza di dare il via alla transizione offensiva della squadra. Walace è un volante do cinco, come li chiamano in Brasile: un mediano puro, che può comunque giocare da interno e, in caso di necessità, anche da trequartista». Un «Bem-vindo» caloroso, oltre che preciso nella descrizione. Quasi una dichiarazione d’intenti, che lui si è incaricato di dimostrare nei fatti: se non fosse stato così, non avrebbe già accumulato oltre 100 presenze nell’Udinese.
L’ultimo anno lo ha visto coinvolto in un incidente grave.

Fortunatamente ne è uscito illeso e ancora oggi pensa con gratitudine alla persona che l’ha estratto dall’auto prima che la vettura prendesse fuoco. Anche per questo, soprattutto questo, oggi è un compleanno speciale.