2012
Cagliari, sindaco Zedda: “Disponibile San Poalo. Cagliari viola le regole”
Il sindaco Massimo Zedda risponde al presidente Cellino sulla questione Stadio, dopo la migrazione della squadra a Triste, dove il Cagliari incontrerà l’Inter nella sfida ‘casalinga’: “Cellino dica se realmente vuole realizzare il nuovo stadio in città : noi siamo pronti ad aprire un tavolo tecnico sui crediti, ad eccezione di quelli legati a sentenza passata in giudicato, e proponiamo la zona di via San Paolo, unica area pubblica a disposizione del Comune, per la costruzione dell’impianto”, dice Zeda come riportato da Unionesarda.it.”Via San Paolo è l’unico spazio in città su cui si può trattare. Un’area di 157 mila metri quadrati, con la fermata della metro e le strade statali 130 e 131 a un passo”, spiega sulla zona.
Per quanto riguarda la convenzione, che Zedda ritiene violata: “La convenzione parla chiaro. Non si può chiamare in causa il Comune per interventi a carico della società . Compresi quelli sulle vie di esodo. Il Cagliari sta violando le regole: qui ci sono tutte le condizioni per la rescissione dell’accordo. ” ha annunciato davanti ai giornalisti.
Il sindaco vuole comunque il ritorno della squadra in Sardegna: “Chiedo per i tifosi di disputare le partite al Sant’Elia. Da parte nostra c’è la piena disponibilità , come dimostrano i lavori in corso e il fatto che il Cagliari avrebbe potuto tranquillamente giocare in casa la partita di sabato con l’Inter. Mi auguro che per il match con la Juventus si torni al Sant’Elia. Certo, di fronte alle scelte aziendali che la società ha addotto come ragione del trasferimento a Trieste, non possiamo trattenere nessuno: non voglio intromettermi nelle questioni di diritto privato, ma giocare fuori da Cagliari è un danno alla città e ai tifosi: non lo trovo giusto”, ha concluso Zedda.