Guarin: «Via? Mancini non vuole cedermi» - Calcio News 24
Connect with us

2015

Guarin: «Via? Mancini non vuole cedermi»

Avatar di Redazione CalcioNews24

Published

on

guarin inter febbraio 2015 ifa

Il centrocampista però strizza l’occhio ai campionati stranieri

Vuole ritrovare continuità, ma per riuscirci serve che sia meno discontinua l’Inter. Caccia alla costanza, dunque, per Fredy Guarin, che ha saltato la Copa America per uno stiramento alla gamba destra. Ora sta bene ed accoglie i nuovi rinforzi: «Murillo? Una sorpresa per gli altri, non per me. Aggressivo, veloce, d’aiuto anche in fase d’avvio della manovra. Ha solo 24 anni, ma è un leader naturale. Montoya viene dal Barcellona. Miranda è un top, ci darà esperienza e mentalità vincente. Kondogbia è giovane, ha vinto poco ma ha una fame pazzesca e sa bene cosa voglia dire indossare una maglia storica come la nostra», ha dichiarato il centrocampista colombiano a La Gazzetta dello Sport.

COMPAGNI – Guarin, candidato a diventare uno dei leader della squadra, non ha intenzione di “soffiare” la fascia di capitano ad Andrea Ranocchia, a meno che non sia Roberto Mancini a decidere in tal senso: «Il nostro capitano è lui, se lo merita. Se Mancini, che decide, mi consultasse non mi tirerei indietro, ma vorrei essere certo che non ci siano problemi con Nagatomo. Per anzianità, il secondo è lui. Però il problema non credo si porrà». Intanto accoglie Stevan Jovetic e punta su Mateo Kovacic: «Ha già firmato? Ci ho già giocato contro. Ha grande personalità ed è micidiale nell’uno contro uno. Su chi punto? Kovacic. Con attorno la squadra giusta, può diventare un crack».

LA SVOLTA – Per trovare al convinzione che l’Inter sia da primi posti bisogna vincere 2 o 3 partite di seguito secondo Guarin: «Questo momentaccio non da Inter non può durare ancora. E’ stato fatto un gran mercato, malgrado i paletti dell’Uefa. Ora Mancini e la società ci hanno dato obiettivi ben precisi. Ha carisma ed esperienza. Ora che ha scelto i suoi uomini, può indicarci la strada per tornare ai vertici. Conoscendo Mancini sapevo che ci saremmo rinforzati. Bisogna dire grazie a Thohir per lo sforzo compiuto».

MERCATO E RIVALI – Parlando di mercato, inevitabilmente si passa alle voci di mercato sul suo futuro: «Tecnico e società non mi hanno mai detto di volermi cedere. Dove preferire giocare comunque? In Premier League. Ma anche nella Liga mi troverei bene. Juventus? Se continuassi a sentire la fiducia dell’Inter, direi di no». Dalla Juventus ai discorsi sullo scudetto il passo è breve: «La Juve non sarà più la stessa, ma aver vinto per anni fa di loro comunque i favoriti. Anche se il mercato dice che sono un po’ più vicini. Milan? Stanno costruendo una buona squadra. Bacca è potente, veloce, impressionante in attacco. Si muove benissimo anche senza palla, perciò in area riceve sempre tanti palloni. Dobbiamo tornare in Champions. Parlare di scudetto ora sarebbe esagerato. Zitti e pedalare».