2016
Allegri su Dani Alves: «Se arriva? Ui»
«Pogba? Vuole sempre migliorare, ha capito che allenarsi è importante»
E’ sempre una questione di motivazioni. Con quelle la Juventus ha innescato una clamorosa e straordinaria rimonta, cucendosi sul petto lo storico quinto scudetto consecutivo. Lo ha sottolineato Massimiliano Allegri nel corso dell’incontro al Play More di via Moscova, a Milano, per un progetto Adidas: «Tutto è possibile. Con le motivazioni si può vincere, senza è impossibile arrivare agli obiettivi che devono essere ben chiari. Ne sappiamo qualcosa noi che dopo 10 giornate avevamo 12 punti. Ci siamo calati nella realtà Eravamo in una zona retrocessione. Eravamo un gruppo, siamo diventati una squadra per raggiungere una cosa diventata straordinaria».
ATTENZIONE – Non solo motivazioni, anche concentrazione: «E’ fondamentale, ognuno ha il suo modo di farlo prima di una partita Il lavoro individuale è fondamentale. Perché è vero che il calcio si evolve, ma alla fine è uno sport singolo perché se in una squadra di 11 (che poi sono 23 e quelli della panchina contano eccome) cinque giocano male non si vince». Ma ovviamente serve pure talento: «E’ più facile preparare i singoli giocatori e poi adattarli alla squadra che preparare una squadra e far migliorare i singoli».
SFIDE E RIVELAZIONI – E poi una divagazione sul Paul Pogba: «Nell’ultima annata l’ho battuto sia a basket che nei tiri nelle porticine, tant’è che ho detto a Paul di scegliere lo sport che vuole per l’anno prossimo. Pogba, ogni volta che perdeva una sfida con me, rimaneva a tirare e ritirare perché è un ragazzo che vuole sempre migliorare e ha capito che il gesto ripetuto più volte in allenamento, serve». Sul mercato non si sbilancia, ma quando gli chiedono di Dani Alves risponde in francese: «Ui, ma ora vado al mare».