2015
Napoli: frenata Astori, summit Higuain
La ricostruzione della trattativa per il difensore e i retroscena
Improvvisamente Davide Astori si è allontanato dal Napoli: sembrava vicina la soluzione al problema legato allo sponsor personale del difensore, che però ha preso tempo per riflettere sui cavilli del contratto e per la tentazione Fiorentina, che lo valuta come sostituto di Stefan Savic. Aveva la borsa pronta il difensore del Cagliari, ma non ha firmato e ha lasciato con evidente fastidio la riunione con il Napoli: come ricostruito dal Corriere dello Sport, il patron Aurelio De Laurentiis ha provato a ricucire lo strappo attraverso l’agente Claudio Vigorelli. Tutta colpa degli scarpini Puma: Astori aveva inizialmente accettato di rescindere il contratto con lo sponsor, che poi ha avanzato la stessa soluzione proposta a Manolo Gabbiadini: aspettare la scadenza del contratto. L’affare è ormai alle porte, ma all’incontro non arrivano i documenti e Astori lascia la riunione stizzito. Oggi è prevista una nuova puntata della telenovela.
ATTACCO – Sullo sfondo resta il caso Mohamed Salah: al Chelsea è stata recapitata un’offerta di 22 milioni di euro pagabili in due rate più 2 milioni di euro di bonus legati alla qualificazione in Champions League. L’eventuale arrivo dell’attaccante egiziano, che però è vicino alla Roma, non porterebbe alla cessione di Gonzalo Higuain: stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, però, andrà in scena nei prossimi giorni un incontro tra il padre Jorge e il fratello Nicolas con il Napoli per parlare del futuro.
ALTRE PISTE – Nel frattempo il direttore sportivo Cristiano Giuntoli sta provando a convincere il Barcellona a cedere Marc Bartra, ma resta viva la pista che porta a Marios Oikonomou, sebbene il Bologna non intenda cederlo. Ancor più problematica quella che porta ad Alessio Romagnoli, che preferisce il Milan. Contatti con il Sassuolo per Sime Vrsaljko, per il quale sono stati offerti 7 milioni di euro più bonus con Omar El Kaddouri come contropartita. La società di Squinzi, però, preferirebbe che il conguaglio economico salisse a 10 milioni di euro. Per questo resta in piedi l’alternativa Silvan Widmer (Udinese).