2014
Camoranesi: «Italia? Oltre a Buffon e Pirlo, solo bravi giocatori»
Le parole dell’ex azzurro sui Mondiali.
MONDIALI ITALIA CAMORANESI – Finale da commentatore per Mauro German Camoranesi, che però nella prossima stagione vuole allenare: «Dove? Dove capita. La difficoltà è la prima opportunità. Ho il patentino valido per le Americhe, ma verrò a Coverciano per l’aggiornamento Fifa», ha dichiarato l’ex azzurro ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”, dove ha parlato dei Mondiali dell’Italia: «Sognavo la finale Italia- Argentina. Avrei tifato Italia. Mi è spiaciuto molto. Ho commentato tutte le gare azzurre. Dopo la vittoria con l’Inghilterra si erano create molte aspettative. Mi ero illuso. Poi la sorpresa Costarica che ha vinto con merito. E con l’Uruguay la nazionale si è ripetuta: andamento lento, mai un cambio di ritmo. Mi spiace ancora di più perché l’Italia è cambiata da quando c’ero io. Più gioco, più possesso palla, uno stile diverso. E’ mancata la corsa e le giocate individuali. Non so se per preparazione o altro. Le colpe non sono mai di uno o due giocatori. E il solito giochino del trova il colpevole. La questione è più generale. Realisticamente gli azzurri valevano al massimo i quarti e mi pare lo ammettessero anche loro».
IL PROBLEMA – Gli stranieri sono il problema del calcio Italia? Camoranesi offre un punto di vista differente: «All’Italia farebbe molto bene trovare un campione. La Colombia ha Rodriguez, l’Argentina Messi, la Germania Muller, eccetera. Balotelli non è a quel livello. Oltre Buffon e Pirlo, ci son solo bravi giocatori e nulla più. Mi piace molto Verratti: ha carattere, piedi buoni e visione di gioco».
LA FINALE – Infine, Camoranesi ha analizzato la finale senza sbilanciarsi con i pronostici e giudicato il torneo nel complesso: «Sarà una sfida molto equilibrata. Chi va in vantaggio per prima vince. E la Seleccion si troverà meglio nel ruolo di outsider: scenderà in campo ad aspettare e ripartire in contropiede come non ha ancora potuto fare con nessuno. Sono arrivate in fondo la squadra che gioca meglio e quella che ha più palle. Questo mondiale mi è piaciuto molto. Tanti gol spettacolo. Squadre più aperte, almeno fino alla fase a eliminazione diretta. Non mi son piaciuti gli arbitri. Quanti errori. E in alcune gare come Brasile- Croazia o Messico-Olanda non si capiva il parametro di giudizio su falli e cartellini. Rizzoli? Ha arbitrato bene, soprattutto Argentina-Belgio. Infatti è in finale».