Cesena, Ficcadenti: "La squadra non ha mai smesso di credere in me" - Calcio News 24
Connettiti con noi

2009

Cesena, Ficcadenti: “La squadra non ha mai smesso di credere in me”

Pubblicato

su

Massimo Ficcadenti si gode la sofferta salvezza conquistata sulla panchina del Cesena in una stagione vissuta tra alti e bassi: “Io non mollo mai. La mia testa è stata chiesta ripetutamente, nonostante la squadra giocasse bene e in classifica non fosse mai andaÃ?­ta sotto la linea di galleggiamento. Contestazioni durissiÃ?­me, attriti pesanti. Dispiace riÃ?­cordarlo, ma è successo, anche se ora sono tutti felici e contenÃ?­ti. Per fortuna la squadra non ha mai smesso di credere in me – le parole riportate su ‘Tuttosport’ -. Il mio futuro? Ne parlerò col presidente nei prossimi giorni. Mi auguro che in un clima sereno si trovi la soluzione migliore per il beÃ?­ne di tutti. Effettivamente in questo momento nemmeno io immagino dove sarò il prossiÃ?­mo anno. Il contratto a Cesena scadrà  a giugno. Non so se reÃ?­sterò in Romagna, ho molti dubbi. Con Campedelli voglio parlare anche di certe cose spiacevoli accadute durante la stagione. Che mi hanno ferito, che non posso dimenticare”. Il suo futuro in Romagna è tutt’altro che scontato: “Sono rimasto molto affezioÃ?­nato al Toro. Una piazza così bella, importante e gloriosa deÃ?­ve stare in A. Tiferò da lontano. L’importante è che la squadra dia tutto, si concentri solo sui playoff da raggiungere e vinceÃ?­re. Lerda è bravo, quando è torÃ?­nato ha dato una scossa. A ToÃ?­rino ci sono tante pressioni, lo so, parlo con cognizione di cauÃ?­sa, lì ho giocato per 3 anni. Ma è inevitabile tutto ciò. E’ una piazza che regala onori eccezioÃ?­nali, per cui chiede anche molÃ?­to: è naturale nel calcio. Al ToÃ?­ro non puoi avere solo privileÃ?­gi, sarebbe troppo comodo. DeÃ?­vi anche accettare gli oneri e dare tutto, l’anima. Contatti con Cairo? Qualcosa c’è stato, attraverso intermediari. Sì, poteÃ?­va capitare. E prima o poi accaÃ?­drà  veramente. E’ il mio sogno allenare i granata, un giorno: fin da quando giocavo a Torino. Un po’ come era un sogno per Mazzone o Ranieri guidare la Roma. Bisogna volerle forteÃ?­mente, le cose. Il Toro mi è rimasto nel cuore”, si legge su Goal.com.