Champions League, Adani: «Italiane vivono in uno stadio inferiore. Questione di idee» - Calcio News 24
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Champions League, Adani: «Italiane vivono in uno stadio inferiore. Questione di idee»

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L’opinionista Adani ha analizzato i motivi per cui le squadre italiane non riescono a imporsi in Champions League

L’opinionista Lele Adani, sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, ha analizzato i motivi per cui le squadre italiani non riescono a imporsi in Champions League.

ITALIANE«I club italiani vivono da tempo in uno stadio inferiore anche nel modo di pensare. L’Atalanta ci aveva indicato la strada, sfiorando la semifinale di, ma poi ci sono arrivanti il Lipsia e il Villarreal, mentre le nostre no… Certo ed è indiscutibile che a noi manchi anche l’eccellenza assoluta dei calciatori. Però poi io vedo Konaté, che è un classe 1999 preso dal Liverpool al Lipsia e fa il difensore centrale, giocare 20 metri nella metà campo avversaria e mi dico: “È solo questione di livello o c’è qualcosa di più?”». 

IDEE«Ovvio che non è solo un discorso di campioni, bensì di idee, anche sul mercato, e proposta. Certe giocate non nascono solo dal talento dei calciatori, ma anche dal coraggio e dalla ricerca degli allenatori, che fanno sentire i giocatori protagonisti. Non è necessario per forza essere spregiudicati: Ancelotti, per esempio, ha guidato i campioni con un calcio anche speculativo, ma vincente. Li ha coinvolti al massimo, tanto che questa è la coppa di Courtois, Vinicius e Benzema per me». 

MILAN«Il Milan è sulla strada giusta per quanto riguarda la proposta, ma deve alzare il livello tecnico della squadra dopo lo scudetto». 

INTER«Rosa superiore al Milan, ma non ancora da prime otto d’Europa. Eppure, grazie al lavoro di Simone Inzaghi, i nerazzurri se la sono giocata quasi alla pari contro Liverpool e Real Madrid, le finaliste di ieri». 

JUVENTUS«Vero e anche oggi come livello dei calciatori e possibilità di muoversi sul mercato è forse l’unica in Serie A a poter competere con le big straniere. Cosa manca allora alla Juve per vincere in Europa? La proposta di gioco, che invece ha il Napoli, per esempio. E il coraggio di non fare calcoli: in Europa non ha più senso farli, soprattutto tra casa e fuori». 

NAPOLI«Il Napoli è dieci anni che ha intrapreso il percorso corretto e ora con Spalletti fa un calcio moderno, fatto di ricerca del possesso, ma in estate dovrà sistemare parecchie situazioni, a cominciare dal vuoto lasciato da Insigne». 

EUROPEO SI E CHAMPIONS NO «Stiamo parlando di due competizioni fatte di dettagli, ma l’Europeo è un torneo corto, la Champions dura da settembre a maggio: i migliori arrivano sempre».