Curva Primavera, l'Unione Club Granata chiede le dimissioni del Questore
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Curva Primavera, l’Unione Club Granata chiede le dimissioni del Questore di Torino

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Curva Primavera, non si placa la polemica dopo Toro-Inter ed i relativi Daspo: l’Unione Club Granata chiede le dimissioni del Questore di Torino

Non accenna a placarsi la velenosa eco iniziata a rimbombare all’indomani di Torino-Inter. E dei tafferugli in Curva Primavera, con le due tifoserie disposte incredibilmente – come già in occasione della gara con il Napoli – l’una vicino all’altra, che ha portato a 75 Daspo a carico di tifosi granata. Pressoché tutti appartenenti al gruppo ultras dei Torino Hooligans. Una situazione aggravata dalla conferenza stampa del Questore di Torino, che aveva spiegato l’insolito scenario giustificandolo come un “esperimento sociale”. Concetto che ha lasciato basiti i tifosi del Toro e ha indotto lo stesso De Matteis a rivedere l’affermazione.

E oggi, sul tema, ha ufficialmente preso posizione anche l’Unione Club Granata, che rappresenta ben 107 Toro Club in tutta Italia. «L’Unione Club Granata, in riferimento ai gravi fatti occorsi nella Curva Primavera dello Stadio Olimpico Grande Torino, in occasione delle partite Torino-Napoli e Torino-Inter, e in riferimento alle dichiarazioni pubbliche rilasciate e successivamente ritrattate, chiede le dimissioni del dott. De Matteis, responsabile della Questura di Torino – si legge nella nota diffusa -. La nostra Associazione, da sempre estranea e contraria a qualsiasi forma di violenza, ritiene inammissibile che, a fronte di un “esperimento sociale”, si possa mettere a repentaglio la sicurezza di ignari tifosi presenti sugli spalti, anziani, donne e bambini compresi. Perseverare con certi “esperimenti” poi, non farebbe che accrescere enormemente il rischio di incidenti drammatici. L’Unione Club Granata inoltre auspica che la Magistratura intenda indagare e fare piena luce in merito alle situazioni di estremo pericolo venutesi a creare in occasione delle due suddette partite e nell’ambito delle gravissime carenze manifestate sia da parte del Servizio di Prevenzione e Protezione, sia da parte degli Enti preposti alla Sicurezza durante le manifestazioni sportive».