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Di Biagio spera:«Voglio aprire un ciclo con Donnarumma»

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A pochi minuti dal fischio d’inizio dell’amichevole tra Inghilterra ed Italia, il ct Di Biagio ha rilasciato qualche dichiarazione ai microfoni di Rai Sport

Potrebbe essere l’ultima partita da ct dell’Italia per Gigi Di Biagio. L’ex nerazzurro ai microfoni di Rai Sport ritorna sulla sfida persa contro l’Argentina«Buffon? Sono contentissimo, ha dimostrato per l’ennesima volta di essere utile sia fuori che dentro il campo. Insigne ha fatto una buona gara, il gol mancato ha inciso nella sua valutazione. Verratti può fare molto di più. Abbiamo giocatori che possono giocare nella Spagna, anche nel Brasile. Spesso li denigriamo ed è vero che da anni stiamo aspettando la loro consacrazione. Ma bisogna avere fiducia. Personalità? Devono migliorarla, i fatti dicono che non è giusta. Bisogna dimostrarlo in campo, non hanno avuto la continuità giusta, questo non li fa crescere. Bisogna continuare con questi giocatori. Ripartire da Jorginho e Verratti? Sì, ma con meccanismi diversi, quella contro l’Argentina è stata la prima partita insieme. Hanno fatto delle buone cose, ma possono fare molto di più»

Poi sulla scelta di schierare Donnarumma e non Buffon in porta: «Ho scelto Donnarumma per una serie di motivi. Io posso scegliere tra due portieri. Ho fatto questa scelta perché penso che si possa iniziare un ciclo con lui. La foto con il cugino di Raiola? Non era il ritiro, avevano sei ore libere. Ognuno può fare quello che vuole, con i dovuti limiti». Chiusura dedicata ai complimenti ricevuti da Alex del Piero, il ct apprezza:«Io non avevo bisogno di conforto, anche se fanno piacere le parole di un campionissimo come Alessandro. Forse non ci si rende conto, se il problema sono io continuo e insisto, non ho timori o dubbi, non ho insicurezze. I ragazzi mi stanno dando ampissime disponibilità. Dobbiamo avere di prendere le cose buone. Fino al 75’ abbiamo tenuto testa ai vice-campioni del mondo. Perché dobbiamo distruggere tutto in un momento delicato? È un problema del calcio nazionale, ma forse non interessa più di tanto»