Di Natale: «Volevo smettere, ma...» - Calcio News 24
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2014

Di Natale: «Volevo smettere, ma…»

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Domenica sfida del cuore con l’Empoli

DI NATALE UDINESEAntonio Di Natale e l’Empoli sono legati molto stretti: il giocatore è cresciuto nel vivaio azzurro e con i toscani ha mosso i primi passi nel grande calcio trasferendo la sua famiglia nelle zone limitrofe della città toscana. Adesso è all’Udinese e affronterà i toscani alla prima di Serie A. A Sky Sport Di Natale ha parlato di questo e altro, di seguito trovate le sue dichiarazioni.

ADDII – «Nell’ultimo giorno del 2004 la famiglia Pozzo mi chiamò per andare a Udine perché Spalletti mi volle con sé e dissi di sì. Partire 10 anni fa e ritornare dopo 10 anni ancora contro l’Empoli per me è una gioia. A Empoli ho vissuto molto, ho fatto un percorso da uno che voleva dimostrare il suo talento e la sua forza. Ringrazio la società, i tifosi e tutti perché sono riuscito a fare una grandissima carriera».

FAMIGLIE «La famiglia Corsi è come la famiglia Pozzo. Avevo pensato di smettere ma la telefonata di Pozzo mi ha fatto cambiare idea. Anche la telefonata del mister Stramaccioni, perché è un ragazzo giovane e si è messo subito a disposizione per tutti noi. E’ arrivato con la voglia giusta e anche io sono arrivato il primo giorno in ritiro quest’anno. Voglio giocare e divertirmi finché posso. Voglio arrivare davanti al mito Baggio per numero di gol».

PARAGONI «Il modo di allenare di Stramaccioni mi ricorda quello di Spalletti. Stankovic? Anche lui si è messo subito a disposizione anche con noi: è un ragazzo eccezionale. Una parola sua significa tanto anche per i giovani. Conte? Non so se mi chiamerà, l’Italia comunque deve guardare ai giovani come la Germania».