Do you Remember? Calciomercato, i colpi di marzo: Botman, Pogba e Donnarumma
Connettiti con noi

Calciomercato

Do you Remember? Calciomercato, i colpi di marzo: Botman, Pogba e Donnarumma

Pubblicato

su

calciomercato

Lontano dalle finestre consentite, Marzo è il mese delle voci: alcune finiscono nel dimenticatoio, altre diventano poi realtà

Marzo è il tempo di mezzo, sono passati più di 30 giorni dalla chiusura della sessione invernale di calciomercato e manca ancora un bel po’ all’apertura di quella estiva. Ciò non toglie che – mentre i club sono nel pieno del raggiungimento dei propri obiettivi nelle varie competizioni – si continui a proporre qualche voce, iniziando a far sognare i tifosi. E maggiormente quelli che ne hanno maggiormente bisogno. Come la consistente sezione juventina, che oggi si è svegliata e tra il compleanno di Paul Pogba e le preoccupazioni per Chiesa e Di Maria in ottica Friburgo, è venuta a sapere che Scamacca è il possibile sostituto di Vlahovic nel caso il serbo si orientasse verso il Bayern o la Premier League (fonte: La Gazzetta dello Sport). Ma quanto è attendibile il mese di marzo? Piccola indagine sull’anno scorso, con i 3 principali colpi sparati in prima pagina: uno dimenticato, un altro reale, il terzo ricorrente. Come dire: qualcosa succede, perciò ci piace tanto il calciomercato…

1) Botman al Milan. Pareva che il giocatore avesse scelto il Diavolo e che l’olandese dovesse solo aspettare il sì del Lille dove giocava. Il club poi l’ha pronunciato, ma al Newcastle, nuovo ricchissimo del calcio europeo che sul piatto ha messo 37 milioni di euro.

2) Pogba alla Juve. Qui non si tratta di rumors, ma di un costante sottofondo che non poteva che avverarsi. Il ritorno del francese in bianconero ha fatto la fortuna dei notiziari di mercato. Un po’ meno quella di chi ha permesso che si avverasse.

3) Donnarumma alla Juve. A ogni eliminazione del Psg dalla Champions, con relativa responsabilità del portiere, si parla di un ritorno di Gigio in Italia. Szczesny legge e va avanti, con la sua solita espressione imperturbabile.