Due romantici a Torino

L’ora sta per scoccare, la domenica è quasi arrivata e nella Torino bianconera e in gran parte d’Italia non si parla quasi d’altro: Juventus-Roma, la classica che negli Anni 80 e all’inizio del terzo millennio assegnava scudetti e innescava polemiche per gol in fuorigioco e cambi di regole in corsa sull’utilizzo degli extracomunitari, quest’anno passerà alla storia perchè metterà di fronte, per l’ultima volta, due colonne degli ultimi 15 anni del calcio italiano.

Alessandro Del Piero e Francesco Totti, due cavalieri spesso intervenuti al servizio della patria e considerati capitani fedeli e condottieri irriducibili dei rispettivi eserciti, per i quali hanno fatto di tutto, tanto da diventare delle divinità per la propria tifoseria. Dall’esordio in campionato nello stesso anno, il 1993, alla conquista di campionati con la fascia di capitano al braccio, passando per le gioie e i dolori con la maglia della Nazionale, con la quale sono stati oggetto di discussione per la celeberrima staffetta andata in scena a Euro2000: sono tanti gli episodi che hanno costellato il duello a distanza tra i due numeri 10 più forti che il calcio italiano ha sfornato dopo l’immortale Roberto Baggio, del quale Del Piero ha raccolto l’eredità con la maglia della Juventus.

Diciannove anni dopo, Alex e Francesco daranno vita al loro ultimo duello, in uno stadio pieno che sosterrà dal primo all’ultimo minuto la squadra che sta cavalcando verso il ritorno al tricolore e che, come di consueto, proverà a beccare il nemico di tante battaglie, pronto a rendere l’onore delle armi. Due giocatori immortali, che hanno sempre combattuto per una maglia divenuta nel frattempo la loro seconda pelle, e che per l’ultima volta incrocieranno i loro sguardi e i loro passi, facendo correre un brivido sulle schiene degli appassionati.