Erick Ferigra, caratteristiche tecniche e ruolo - Calcio News 24
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Erick Ferigra, l’ecuadoriano che nel Toro sogna in grande

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Forza fisica, tecnica e qualità: ecco Erick Ferigra, il difensore del Torino pronto a compiere il grande salto con Mazzarri.

Ancora un’ottima operazione per il Torino in ottica futura che hanno riscattato il difensore ecuadoriano Erick Ferigra dopo l’ottima stagione nella Primavera del. Un vivaio in continua crescita quello dei granata che, grazie all’operato del direttore del settore giovanile, Massimo Bava, in grado di sfornare numerosi talenti. Edera, Barreca, Parigini, Bonifazi sono solo alcuni dei nomi di calciatori che, dopo esser passati dal settore giovanile del Torino, si stanno confermando anche ad alti livelli tra Serie B e Serie A. A questa lista si aggiungerà molto probabilmente anche un giovane classe ’99 che sta già convincendo tifosi e dirigenza granata: Erick Ferigra. Il giovane difensore centrale, ha infatti firmato un contratto con il Torino, segnale che fa intuire che i granata puntano molto sul giocatore e non hanno nessuna intenzione di lasciarselo sfuggire.

Difatti, dopo la buona stagione nella Primavera di Coppitelli nonché il buon precampionato passato con la prima squadra, Ferigra sembra aver convinto in pieno Walter Mazzarri. Il tecnico toscano non solo ha fatto debuttare il giovane ecuadoriano in Coppa Italia contro il Cosenza , ma ha anche deciso di convocarlo per le alcune partite di Serie A.

ANAGRAFICA

Nome e Cognome: Erick Ferigra
Data di nascita: 07 febbraio 1999
Club: Torino 
Nazionalità: Ecuador

RUOLO E CARATTERISTICHE TECNICHE

Ruolo naturale: Difensore
Ruolo alternativo: Difensore centrale
Ruolo potenziale: Terzino
Piede: Destro

Punti di forza: Dotato di grande forza fisica, tecnica e qualità, Erick Ferigra è il prototipo del difensore moderno, un ottimo palleggiatore che ha nella velocità e nelle chiusure in scivolata le qualità migliori. Buona personalità con la palla al piede, grande senso della posizione e presta particolare attenzione ai lanci lunghiDi lui se ne parlava bene già nel 2016, anno in cui il direttore generale della FiorentinaPantaleo Corvino, lo strappò dal Barcellona. A quel tempo, l’esperto di calcio spagnolo, Andrea Calogero, parlò così ai microfoni di Violanews.com«È uno dei centrali più promettenti dell’intera cantera del Barcellona. E’ un lottatore ed è difficile da superare. Di fatto un centrale vecchio stampo».

Punti deboli: Uno dei punti deboli del classe ‘99 del Torino risiede nel fatto che non è molto alto per essere un difensore centrale. Ferigra detiene infatti una statura pari a 180 cm, meno rispetto ai suoi compagni di ruolo del Torino. Basti pensare che Moretti, N’Koulou, Lyanco e Bonifazi, ceduto momentaneamente alla Spal, superano tutti i 184/185 centimetri. Per tale motivo, Ferigra pecca leggermente nel gioco aereo e quindi nel colpo di testa. Altra pecca su cui migliorare è l’atteggiamento in campo. Nell’ultimo campionato Primavera, Ferigra ha ricevuto in due occasioni il cartellino rosso ricevendo in totale 4 giornate di squalifica: 3 giornate per aver tirato un pugno alla spalla di un avversario nella partita contro la Lazio, e una dopo la partita contro l’Inter.

POTENZIALE

Campionato ideale: Per il giovane equadoriano, il campionato italiano sembra essere quello ideale. Dal punto di vista tattico, infatti, gli allenatori del nostro campionato sono molto attenti alla fase difensiva; fase che se sistemata al meglio permette non solo di vincere le partite, ma anche i campionati. Basti pensare al fatto che in Italia molto spesso chi ha subito meno reti ha vinto poi lo Scudetto.

Chi ci ricorda: Per caratteristiche tecniche, il giovane Ferigra ricorda molto l’ex Inter Ivan Cordoba e il granata Nicolas N’Koulou. Ferigra viene accomunato a Cordoba per la bassa statura: 180 cm il difensore del Torino, addirittura 173 cm per l’ormai 42enne ex Inter. Altezza che però non ha compromesso la carriera di Corboba, ma che anzi gli ha permesso di vincere numerosi trofei. Numeri sicuramente di buon auspicio per il giovane talento granata che viene paragonato anche all’ex Lione N’Koulou. Entrambi centrali difensivi di piede destro, sono due giocatori dal fisico compatto e una grande forza esplosiva. Proprio a causa delle somiglianze tra i due, Ferigra viene considerato come l’attuale riserva del camerunese.

Dove può arrivare: Considerate le caratteristiche tecniche nonché i margini di miglioramento, il giovane classe ’99 del Torino potrà togliersi parecchie soddisfazioni nel prossimo futuro. Inoltre il difensore centrale del Toro potrà ritagliarsi uno spazio importante nella difesa a 3 e giocarsi il posto con alcuni compagni.

SEGNI PARTICOLARI

Nato nella cittadina ecuadoriana di Guayaquil il 7 febbraio del 1999, Erick Ferigra ha già una buona esperienza intenzionale alle sue spalle. Il difensore centrale, ecuadoriano di nascita, ma trasferitosi in Spagna per questioni familiari, gioca al pallone fin da piccolo e, dopo ottime prestazioni in una piccola squadra vicino ad Elche, viene acquistato dal Barcellona, club in cui vi rimarrà per ben 5 anni.

Successivamente la chiamata dall’Italia: il direttore sportivo della Fiorentina Pantaleo Corvino, colpito dal giovane classe ’99, lo convince a trasferirsi nel capoluogo toscano. Tuttavia, nei Viola l’ecuadoriano gioca pochissimo: solamente 10 presenze tra Primavera, Torneo di Viareggio e Coppa Primavera. Questi numeri non spaventano però il Torino che decide di prelevarlo dalla Fiorentina in prestito con diritto di riscatto. Quella del direttore del settore giovanile del Torino, Massimo Bava, si rivelerà una scommessa vincente. Infatti, nella stagione 2017/18, Ferigra conferma il suo valore prendendo parte a ben 36 partite tra Primavera, Coppa Primavera e il Torneo di Viareggio, e siglando anche un assist.

Dopo aver vinto la Coppa Primavera da protagonista, nell’estate 2018, arriva dapprima il riscatto per 150 mila euro dalla Fiorentina e poi l’esordio col Torino in Coppa Italia contro il Cosenza. Ferigra sembra quindi aver convinto tutti e soprattutto il mister Mazzarri che lo coinvolge spesso negli allenamenti della prima squadra e che l’ha convocato ben 2 volte su 3 ad inizio di stagione. Che sia la nuova rivelazione del Torino?