2014
Esclusiva Crotone, lex Pacciardi: «In società idee chiare, spero bene per i play-off. Bari sulle ali dellentusiasmo»
17 vittorie e 12 pareggi, un totale di 63 che valgono l’accesso ai play-off. Il campionato del Crotone non è ancora finito, ci saranno ancora da giocare gli spareggi per la Serie A. I calabresi iniziano a vedere le porte della massima serie, ma prima bisognerà superare il Bari. Non sarà facile, ma l’Ezio Scida è pronto a far registrare il sold out. Per parlare dei play-off, la redazione di CalcioNews24.com ha contattato in esclusiva Gabriele Pacciardi, ex centrocampista del Crotone che ha vestito per due anni la casacca rossoblù.
Gabriele, per il Crotone un campionato ad alti livelli…
«Assolutamente, un campionato che entra di diritto nella storia del Crotone. Credo che non abbiano mai fatto meglio di così, i numeri parlano chiaro».
L’ultima volta che il Crotone disputò i play-off è stato nella stagione 2008-2009, spareggi in cui c’eri anche tu. Come li avevate affrontati?
«Arrivammo ai play-off da terzi e c’era una situazione societaria particolare e difficile. La piazza ci ha dato tanto, facemmo un buon campionato e c’era un grande entusiasmo e gruppo. Riuscimmo a battere l’Arezzo alle semifinali e poi il Benevento in finale».
La prima dei play-off si giocherà all’Ezio Scida, quanto deve temere il fattore campo il Bari?
«Se lo stadio è pieno è importante e determinante. Gli spalti sono molto vicini al terreno di gioco e non è facile giocare».
Continui a seguire il Crotone?
«Si, mi sento anche con Galardo e Drago. Seguo il Crotone con molto affetto ed ho passato due anni stupendi».
Come si affrontano i play-off?
«La chiave di svolta è arrivare bene fisicamente, il Crotone non mi sembra avere tanti problemi. Essendo un fatto storico, i giocatori arriveranno mentalmente molto carichi. Mi auguro con tutto il cuore che possano fare bene».
Anche quest’anno una squadra giovane, ma il Crotone quest’anno si gioca la Serie A…
«Negli anni non ha mai smesso di lavorare con i giovani, i risultati danno beneficio. Vuol dire che in società sanno fare bene il proprio lavoro e hanno le idee chiare, poi sono passati diversi calciatori interessanti, quali Ghezzal o Florenzi».
La sfidante per i play-off sarà il Bari, una squadra che ha ripreso entusiasmo. Quanto sarà difficile?
«Molto. Il Bari è una buona squadra e dalla sua ha l’imprevedibilità di essersi ritrovata nei play-off, i galletti sono falliti, ma hanno trovato subito un acquirente per una nuova società. Anche loro hanno tanto entusiasmo».