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2014

Esclusiva – Genoa, De Maio: «Stagione più che positiva. Mercato? Sono tutti club importanti…»

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ESCLUSIVA SERIA A GENOA DE MAIO – La stagione 2013/2014 del Genoa di Gian Piero Gasperini è terminata con il quattordicesimo posto in Serie A, grazie ai quarantaquattro punti totalizzati nelle quarantadue gare disputate, con qualche rimpianto viste le buone potenzialità della squadra. Una delle piacevoli sorprese dell’annata rossoblu è stata rappresentata dalle ottime prestazioni raccolte dal centrale difensivo Sebastien De Maio, classe 1987 di Saint Denis, che ha attirato l’interesse di numerosi club italiani: Milan, Torino, Fiorentina e Lazio. In esclusiva Calcionews24.com l’ex calciatore del Brescia ha fatto il punto sulla sua stagione ma non solo.

Dopo un inizio difficile, le sue potenzialità sono venute fuori alla distanza. Come valuta la sua stagione?

«Più che positiva, soprattutto da inizio 2014 in poi, quando il mister mi ha dato fiducia e son riuscito a ripagarla. Per fortuna è andato tutto bene».

La fiducia del tecnico Gian Piero Gasperini quanto è stata importante per la sua stagione?

«Molto, la avevo anche prima questa fiducia quando non giocavo, aspettavo solo il mio momento. So che lui ha sempre avuto fiducia in me e per questo lo ringrazio».

L’ambiente rossoblu come l’ha accolta?

«Onestamente bene, per essere anche uno che arrivava dalla Serie B. Mi hanno subito accolto benissimo, ho ricevuto attestati di stima dai tifosi».

Meglio nella difesa a tre o nella difesa a quattro? 

«Non ho alcuna preferenza, ho giocato in entrambi i modi. Forse giocare a tre mi piace un po’ di più».

L’esperienza con il Brescia è stata utile nel suo percorso di crescita? 

«Molto, il Brescia mi ha cresciuto come calciatore ed anche come uomo. Posso solo ringraziare le Rondinelle per le stagioni passate lì perché mi hanno formato, mi hanno fatto diventare un giocatore, grazie ad ogni allenatore. Negli ultimi due anni con mister Calori ho avuto un rapporto bellissimo, da padre e figlio. Anche con Iachini ho avuto un ottimo rapporto, l’anno in cui abbiamo conquistato la promozione».

L’attaccante che l’ha messa più in difficoltà in questa stagione? 

«Difficoltà particolari con nessuno, ho incontrato diversi attaccanti forti. Fare un nome è difficile, basti pensare che ho incontrato centravanti del livello di Higuain, Osvaldo, Palacio».

Il Genoa è una formazione composta da numerosi giovani interessanti, basti pensare a Vrsaljko, Bertolacci e Sturaro. Chi l’ha stupita di più?

«Vrsaljko onestamente non lo conoscevo, è veramente forte come Bertolacci contro cui avevo disputato diverse partite in passato. La sorpresa in termini assoluti è stata proprio Sturaro, un altro dei ragazzi come Perin, allevati nel settore giovanile del Genoa».

Chi tra questi sarebbe pronto per un ulteriore salto di qualità?

 «Dico tutti e tre, hanno grandissime potenzialità».

Come valuta la scelta del commissario tecnico Cesare Prandelli nel non convocare per Brasile 2014 Alberto Gilardino?

«Siamo rimasti stupiti perché nessuno se lo aspettava. Alberto è un grande calciatore ed una grande persona. Non non me lo aspettavo, però le scelte vanno rispettate e non si può fare altro».

Sono tante le indiscrezioni di mercato che la riguardano: Milan, Torino, Fiorentina  e recentemente la Lazio. Quali tra queste piazze ti stuzzica di più? 

«Mi fa piacere che si parli di tanti interessamenti, significa che qualcosa di buono ho fatto. Ora come ora non ci penso, perchè a Genova mi trovo bene e non so dire cosa succederà nel futuro, dipenderà anche dal Presidente e dalla Società il da farsi. Non posso dire, nel caso, quale squadra mi stuzzicherebbe di più, perché comunque sono tutti club importanti».

Un’esperienza all’estero la affascina?

«Sì, mi piacerebbe molto. Anche per provare un calcio diverso rispetto a quello italiano».

Un sogno per il futuro?

«Ho un sogno, ma per il momento non lo dico. Lo tengo per me».