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2012

Euro 2012 – Vi presento…l’Ucraina

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Non è una nazione con un grande tradizione calcistica eppure è una di quelle nazionali in crescita negli ultimi anni. Nel 1988 l’Urss arrivò seconda e quella era una nazionale che parlava ucraino. Era chiamata “la Dinamo Kyev mascherata”. Oggi non c’è più bisogno di mascherarsi, l’Ucraina è per la prima volta qualificata ad un europeo come nazione indipendente (fuori dall’agglomerato di stati dell’Urss). E’ qualificata d’ufficio come paese organizzatore e non è dovuta passare dai gironi di qualificazione. Negli ultimi anni ha fatto bene, anche se è sempre stata altalenante. Nel 2000 non si qualificò agli Europei in Olanda per pochissimo, perse lo spareggio qualificazione contro la Slovenia negli ultimi minuti. Poi c’è stato il grande mondiale disputato nel 2006, dove s’è arresa solo ai quarti di finale contro un’Italia straripante. Tuttavia è proprio da quel mondiale che l’Ucraina non partecipa ad un torneo importante (Coppa del Mondo o Europeo), avendo avuto un calo di risultati. Questo è quindi atteso come l’anno della rinascita e non c’è occasione migliore di un europeo giocato in casa.

Oleh Blochin, per la seconda volta sulla panchina della propria nazionale, ha convocato 23 giocatori per la rassegna continentale: Portieri: Oleksandr Goryainov (FC Metalist Kharkiv), Maxym Koval (FC Dynamo Kyiv), Andriy Pyatov (FC Shakhtar Donetsk). Difensori: Bohdan Butko (FC Illychivets Mariupil), Olexandr Kucher (FC Shakhtar Donetsk), Taras Mikhalik (FC Dynamo Kyiv), Yaroslav Rakitskiy (FC Shakhtar Donetsk), Yevhen Selin (FC Vorskla Poltava), Yevhen Khacheridi (FC Dynamo Kyiv), Vyacheslav Shevchuk (FC Shakhtar Donetsk). Centrocampisti: Olexandr Aliyev (FC Dynamo Kyiv), Denys Garmash (FC Dynamo Kyiv), Oleh Gusev (FC Dynamo Kyiv), Yevhen Konoplyanka (FC Dnipro Dnipropetrovsk), Serhiy Nazarenko (SC Tavriya Simferopol), Ruslan Rotan (FC Dnipro Dnipropetrovsk), Anatoliy Tymoshchuk (FC Bayern München), Andriy Yarmolenko (FC Dynamo Kyiv). Attaccanti: Andriy Voronin (FC Dinamo Moskva), Marko Devi? (FC Shakhtar Donetsk), Artem Milevskiy (FC Dynamo Kyiv), Yevhen Seleznyov (FC Shakhtar Donetsk), Andriy Shevchenko (FC Dynamo Kyiv).

Tra i pali vista l’assenza forzata del titolare Shovkovsky (a casa per infortunio) il titolare sarà sicuramente Pyatov, portiere della Dynamo Kyev. Anche in difesa c’è un grande assente: ?yhryns’kyj, ex Barcellona. Le chiavi del reparto difensivo saranno allora consegnate a Kucher, che ha già vinto un Europa League con lo Shaktar Donetsk, al colosso Khacheridi, e al suo compagno di club Mkhalik. Inoltre da segnalare la presenza di due giovani: Bohdan Butko e Rakitskiy. A centrocampo invece c’è l’espertissimo Tymoshchuk, che può vantare anche una certe esperienza internazionale, militando nel Bayern Monaco, e che oltretutto ha superato le 100 presenze in nazionale, e in una squadra così giovane di certo questo servirà molto. C’è inoltre il blocco Dynamo Kyev, formato da Oleh Gusev, bandiera del proprio club e simbolo ormai anche della propria nazionale, Yarmolenko, giovane interessantissimo, Aliyev e Garmash. Ha buone possibilità di giocare anche Ruslan Rotan, centrocampista del Dnipro, che ha 32 presenze con la maglia gialloblù e anche 6 gol. In attacco c’è discreta abbondanza. Si parte da Andriy Shevchenko, pallone d’oro nel 2004, per lui è l’ultima grande occasione. Vorrà lasciare un buon ricordo nella mente di tutti i suoi tifosi, e di tutti i suoi estimatori in generale, visto il periodo di declino avuto dopo aver lasciato il Milan. Sarà affiancato da Voronin, attualmente alla Dynamo Mosca ma con un passato abbastanza glorioso in Bundesliga, Milevskyi classe ’85 compagno di reparto di Sheva anche nella Dynamo Kiev, Devic, serbo naturalizzato ucraino militante nel Metalist, e dal fresco campione d’Ucraina Seleznyov. La difesa è formata da tanti giovani e bisognerà vedere come reggerà, il centrocampo e l’attacco invece se ben orchestrati possono tranquillamente dire la loro.

La giovane promessa: Andriy Yarmolenko. Ala destra classe ’89. Spesso paragonato a Shevchenko e non solo per il nome in comune. Attualmente sono anche compagni di club, militano entrambi nella Dynamo Kyev. E’ un attaccante completo, che ufficialmente risulta centrocampista. Alto 1.89 è anche abbastanza veloce, tanto da giocare spesso sulla fascia (si adatta anche a quella sinistra), segna quanto deve e dispensa un buon numero di assist. Quest’anno ha potuto disputare i preliminari di Champions, facendo anche un assist in una delle 2 partite giocate. Ha già giocato 19 partite in nazionale nonostante la giovane età, e ha messo a segno 8 reti. Quasi una ogni due partite. E’ consapevole che può essere il suo momento, deve mettersi in mostra. Davanti alle vetrine ci sarà la fila.

L’Ucraina troverà sul suo cammino Inghilterra, Francia e Svezia. Tre squadre probabilmente meglio organizzate e con una struttura più solida. Ma la squadra gialloblù gioca in casa ed è difficile credere che non darà tutto per poter vivere un sogno. E per far vivere un sogno, a tutta quella gente che riempirà gli stadi, e che aspetta solo di vedere come a volte la grinta e l’impegno possono portare in alto. Altrimenti che senso avrebbe andare a giocare anche in questi paesi? A Sheva e company l’ardua dimostrazione