GdP: Parma, chi non ha rinunciato ai crediti

Anche Sansone e Molinaro non rinunciano ai propri soldi

La strada per salvare il Parma dal fallimento, ormai è chiaro, passa per la diminuzione del debito. I curatori fallimentari ducali Angelo Anedda ed Alberto Guiotto lavorano proprio in questo senso: portarare i giocatori e gli ex giocatori del Parma a rinunciare a una parte o tutti i crediti che avanzano nei confronti della società, ovvero i soldi che il Parma deve loro. In molti si sono già mossi in questo senso ma, spiega la Gazzetta di Parma, c’è anche chi ha fatto una scelta diversa: ultimi, ma non ultimi, Nicola Sansone e Cristian Molinaro.

SANSONE E MOLINARO – Sansone, ceduto l’anno scorso al Sassuolo, vanta ancora molti stipendi arretrati, soldi a cui non vuole rinunciare. Brutte notizie sono arrivare anche da Cristian Molinaro, ora al Torino: il difensore non vuole rinunciare ai bonus per la qualificazione in Europa League che l’anno scorso il Parma gli aveva promesso. In rosa invece, come noto, almeno quattro giocatori hanno già detto di no alla rinuncia dei propri crediti: Andrea Coda, Cristobal Jorquera, Zouhair Feddal ed il giovane Josè Mauri.