2015
Parma, l’ultima asta: i possibili scenari
Difficile arrivino offerte, ecco quindi cosa può succedere
E’ oggi il giorno della verità per il Parma: è fissata infatti tra poche ore l’ultima asta per l’acquisto della società, in fallimento, ad un prezzo di poco inferiore ai 6 milioni di euro. Al momento non sembrano esserci all’orizzonte probabili acquirenti per la società crociata, che spera comunque in un miracolo. Qualora non dovesse arrivare, spiega il Corriere dello Sport, le speranze non sarebbero comunque finite: i curatori fallimentari sperano infatti che il giudice fallimentare fissi una nuova asta supplementare per giugno o al massimo che autorizzi delle trattative private con eventuali compratori. Resta però da capire quali essi possano essere.
IL FUTURO DEL PARMA – Si parla di una possibile cordata americana intermediata dall’avvocato Fabio Giordano, o dell’imprenditore del caffè Massimo Zanetti (che però per il momento si è defilato), poi si parla di una cordata locale che investirebbe però solo qualora il Parma dovesse ripartire dai dilettanti. Ecco, come spiegato oggi dalla Gazzetta di Parma con una intervista al professore di Diritto Tributario Adriano Bonazzi, qualora non dovessero arrivare la garanzie per l’iscrizione del Parma al prossimo campionato di Serie B, entro la fine di giugno con la cessazione del bilancio provvisorio la FIGC revocherebbe alla società il titolo sportivo, dando quindi di fatto il via libera alla sparizione del Parma, così come oggi noi lo conosciamo, per una eventuale ripartenza con un altro nome dalle serie inferiori. Un’eventualità triste, ma non da escludere…