Fiorentina Dinamo Kiev, la Viola ritrova il successo e respira dopo un periodo molto complicato. Il giudizio sulla direzione di gara del giovane Milanovic
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Fiorentina Dinamo Kiev, la Viola ritrova il successo e respira dopo un periodo molto complicato. Il giudizio sulla direzione di gara del giovane Milanovic

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Vanoli Torino

Fiorentina Dinamo Kiev, la vittoria della Viola ha permesso a Vanoli di tirare un sospiro di sollievo. E il direttore di gara si è comportato molto bene

Fiorentina-Dinamo Kiev ha rappresentato una boccata d’ossigeno per la formazione di Vanoli, che col successo per 2-1 rimette un po’ a posto la situazione, quanto meno in Conference League, dove tradizionalmente si esprime meglio rispetto al campionato.

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Come si è comportata la direzione arbitrale? Ecco il giudizio del Corriere dello Sport.

«Giovanissimo, il serbo Milos Milanovic, appena 32 anni e già internazionale da 4 anni (è il nostro problema, lo sottolineava Rocchi). al primo incrocio con una nostra squadra di club, nonostante i 10 precedenti (6 vittorie, un pari e 3 ko) arrivati tutti o con le Under oppure in Youth League. Nessuna protesta evidente, ma certo Kabaev si aspettava un fischio da parte di Milanovic dopo il contatto in area viola con Pongracic: ha fatto bene l’arbitro serbo a far proseguire, il contrasto è di gioco, quasi spalla contro spalla, non ci sono contatti bassi, giusto così. L’azione continua, viene fischiato un angolo a Pogracic, dubbi: il pallone deve uscire comportamentale dalla linea, sembrava ci fosse ancora una porzione di proiezione della circonferenza sulla linea. Buona la rete di Kean: al momento del cross di Dodo, infatti, è tenuto in gioco sicuramente da Thiare, che lo stava marcando, probabilmente anche dal ginocchio sinistro di Zakharchenko. Corretta l’ammonizione per Ndou: in scivolata su Tymchyk, in ritardo ma piede basso, il giallo è ok. Manca invece un giallo chiaro per Zakharchenko, che tira per le treccine Kean: l’arbitro ha visto (o gli è stato suggerito) visto che richiama il giocatore, senza però ammonirlo»