Babacar: «Amo Jordan. Pieraccioni, prendimi!»

Il centravanti senegalese a proposito del mondo extracalcistico

Babacar El Hadji Khouma ce l’ha fatta e dopo un periodo in cui sembrava perso da ormai tre anni è tornato a segnare. Merito della Fiorentina che ha creduto in lui ma anche di alcune scelte come andare a Modena da Walter Novellino, che ha puntato sull’attaccante senegalese. Babacar però si è raccontato a La Gazzetta dello Sport parlando di sé in campo ma specialmente fuori, perché in molti non lo sanno ma lui abita accanto a Leonardo Pieraccioni e vorrebbe recitare con Aldo, Giovanni e Giacomo…

A TUTTO BABACAR – Babacar ha raccontato: «I miei hanno voluto che lasciassi il Senegal e io voglio aiutarli con il calcio, ho già comprato un terreno nel mio Paese e ci farò una scuola calcio. Mi ha impressionato la foto del bambino siriano morto, vorrei tanto che non ci fosse più questa indifferenza nel mondo. Di me è stato detto che sono svogliato, con Mihajlovic non giocavo mai alla Fiorentina e nemmeno poi al Racing Santander. A Modena Novellino mi disse “Il calcio è cattivo, ma tornerai a sorridere”. Amo il basket e Michael Jordan, vorrei avere la sua capacità di penetrazione. Avversari? Il più forte è Thiago Silva, non mi fece toccar palla».

IN VIOLA – Adesso Babacar si alterna con Kalinic nella Fiorentina di Sousa e deve ringraziare anche Pantaleo Corvino che lo scoprì e lo portò a Firenze obbligandolo a finire almeno le medie: non ha mai amato la scuola e per questo fu decisivo il pugno di ferro dell’allora ds viola. Babacar ha raccontato anche del suo stretto rapporto con la regione musulmana e anche della cattiva strada intrapresa tempo addietro: ci hanno pensato poi alcuni suoi amici a “fare la spia” e avvisare suo padre, altrimenti chissà che fine avrebbe fatto Babacar.