2014
Galatasaray, Ujfalusi: «Prandelli per il titolo. Balotelli? Qui da re»
Le parole del direttore sportivo del club turco.
GALATASARAY UJFALUSI PRANDELLI – E’ atteso in giornata lo sbarco in Turchia di Cesare Prandelli, che prenderà in mano le redini del Galatasaray. Di lui ha parlato Tomas Ujfalusi, direttore sportivo del club turco ed ex giocatore di Prandelli ai tempi della Fiorentina: «Quando Mancini non ha voluto continuare, avrei voluto proprio Cesare. A Firenze mi ha allenato e grazie a lui sono cresciuto tanto. Al Mondiale è stato sfortunato, ma ha fatto un quadrienni bellissimo. La scuola italiana può aiutare tanto il calcio turco. Con Roberto si è lavorato tanto sulla tattica e ha fatto migliorare la squadra. Prandelli farà lo stesso, perché lui sa parlare ai calciatori e al Galatasaray ne troverà tanti bravi. Codice etico a Istanbul? Spero di sì, e credo che possa funzionare. Obiettivo? Conquistare il 20° titolo: in questo momento noi e il Fenerbahce ne abbiamo 19 a testa. E poi fare più strada possibile in Champions League», ha dichiarato Ujfalus ai microfoni de “La Gazzetta dello Sport”.
SCANDALI E CRISI – Il dirigente ha parlato poi dello scandalo delle partite truccate per il Fenerbahçe e della crisi del calcio italiano: «E’ stata una brutta cosa ed occorre che Fifa e Uefa restino sempre vigili, ma anche in Italia è successo Calciopoli nel 2006 e le cose sono cambiate. Crisi calcio italiano? Eravate abituati a dominare, ma non bisogna fare drammi. La Juve secondo me resta sempre fortissima, magari sono Milan e Inter non all’altezza del passato. È una questione di cicli. Il problema vero non sono i soldi, ma investire bene».
RETROSCENA – Infine, le voci sulla candidatura di Roberto Mancini per la panchina azzurra, la rinascita di Wesley Sneijder e le indiscrezioni sull’interesse per Mario Balotelli: «Lo vedrei bene in quel ruolo. Roberto capisce di calcio, sa essere tranquillo quando serve e riprende i giocatori se c’è bisogno. Potrebbe dare continuità al lavoro di Prandelli. Sneijder? Se l’Olanda vincesse il Mondiale, un pizzico di merito forse dovrebbe andare al Galatasaray che, dopo l’addio all’Inter, è riuscito a rigenerarlo. Mercato? La blocco subito. Ora si deve scendere da 18 a 8 stranieri. Ce ne sono ancora 12-13, quindi non si può dire nulla. Balotelli? Premesso che non so di interessi concreti, ma lui è un giocatore fortissimo. Qui starebbe da re».