GdS: Milan, c’è il rilancio cinese

In arrivo la controproposta della cordata di Pechino: i dettagli

Il tanto atteso contropiede si è concretizzato: i cinesi hanno tentato il controsorpasso su Bee Taechaubol, piazzando la controproposta. Il piano è stato illustrato: 580 milioni di euro per l’acquisto del 51% del Milan con l’obiettivo di arrivare al 70% del pacchetto azionario entro quattro anni (la valutazione del club è, dunque, di 1,2 miliardi di euro, comprensivi di 250 milioni di euro di debiti). Il patron Silvio Berlusconi si è preso del tempo per valutare, perché la prospettiva della quota a salire nel tempo non è particolarmente gradita. La risposta alla cordata cinese non arriverà in tempi rapidi e di certo nel frattempo Bee Taechaubol non può essere considerato fuori dai giochi.

IL RILANCIO – Stando a quanto riportato da La Gazzetta dello Sport, oggi i contatti tecnici tra i legali della cordata cinese e Fininvest continueranno e tra martedì e mercoledì sarà formalizzata la proposta. I cinesi hanno, dunque, deciso di alzare il tiro, nonostante Berlusconi preferisca aprire le porte a un socio di minoranza. Le posizioni di Adriano Galliani e Barbara Berlusconi sono state, però, blindate: i due manager resterebbero al loro posto, mentre a Silvio Berlusconi sarebbe riservata la presidenza.