Genoa, Antonelli: «Ora viene il bello, o meglio, il difficile. Sull'Atalanta...» - Calcio News 24
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2015

Genoa, Antonelli: «Ora viene il bello, o meglio, il difficile. Sull’Atalanta…»

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Continua il difensore: «Chissà se un giorno potrò festeggiare le 200 in Serie A con il Grifone. Mi piacerebbe un sacco»

Stagione fantastica fin qui per il Genoa di Gian Piero Gasperini. Il Grifone è in lotta per il terzo posto dopo un ruolino di marcia più che positivo e Luca Antonelli, intervistato dal sito ligure, ha fatto il punto della situazione: «Ora viene il bello, o meglio, il difficile. Abbiamo la fame giusta per toglierci altre soddisfazioni. Lo desideriamo per noi, per la società e per i tifosi. Non capita tutti i giorni di toccare un traguardo come le 100 in un club storico come il Genoa. E sono felice di averlo tagliato insieme a Kucka, tanto più che eravamo arrivati lo stesso giorno: quanta strada abbiamo fatto insieme! Tra le partite che ricordo con più piacere, da brianzolo, inserisco quelle in cui ho segnato a Inter e Milan. Un posticino lo merita la vittoria nel derby al 96’ con quel gol di Boselli». 

ABBIAMO LAVORATO BENE – «Davanti e dietro di noi ci sono squadre più attrezzate e che si stanno rinforzando per la corsa all’Europa, cosa che faremo anche noi. È doveroso salutare e ringraziare Pinilla e Greco, per il fondamentale contributo fornito in campo e fuori in questi mesi. Noi siamo partiti in sordina, però vogliamo giocarci le nostre carte con l’aiuto del pubblico. Martedì riceveremo l’Atalanta, buonissima squadra con giocatori di valore. Abbiamo lavorato bene. Certo è che tre punti sarebbero importanti per scavalcare almeno una di quelle che ci precedono. Dobbiamo cercare di capitalizzare il vantaggio del fattore campo». 

OSCAR 2014 A PERIN – «Chissà se un giorno potrò festeggiare le 200 in Serie A con il Grifone. Mi piacerebbe un sacco. Se devo dare l’Oscar per il 2014, lo do al gruppo. Se devo indicare un compagno, bè, Perin viene da due stagioni eccezionali. È uno dei migliori portieri al mondo. Io mi sento una via di mezzo nel gruppo tra i vecchi che trascinano i giovani e i giovani che trascinano i vecchi. Ancora una cosa. Sono felice che Lamanna si sia ben disimpegnato nelle due gare giocate. È un gran lavoratore, un premio strameritato per la sua serietà, il suo impegno e la sua bravura».