2011
Genoa, Malesani: “Male contro il Bari, ma siamo forti”
Alberto Malesani chiede quasi scusa per la prova del suo Genoa in Coppa Italia contro il Bari.
Il tecnico rossoblù rivolge poi lo sguardo alla sfida in casa del Cesena, contro una squadra intenzionata a proseguire la propria striscia positiva: “Mi assumo le responsabilità per la prova con il Bari – ha dichiarato Malesani – . Abbiamo adottato un sistema mai elaborato in precedenza, pensando di facilitare i giocatori sinora meno impiegati, nei ruoli a loro congeniali prima di arrivare al Genoa. Sbagliare serve per aprire gli occhi e capire come convenga seguire la strada maestra. Avevamo tempi sbagliati nelle due fasi. Dieci partite di campionato e due di coppa sono nulla. Mi sembra che a volte vi siano aspettative esagerate,: per un nuovo tecnico, una nuova squadra occorre del tempo, ma siamo in ritardo e lo ammetto senza problemi. Vedo un gruppo però di cui essere orgogliosi, un gruppo che dà l’anima. Non fai quindici punti per sbaglio e poi anche la scorsa stagione, mi sembra, il Genoa passò ai supplementari due turni di coppa. Abbiamo realizzato 21 gol in dodici partite, una media di quasi due a incontro. Ci sono da limare i dati di quelli incassati, troppi diciassette. Buoni in generale, ma non ieri sera, non bene. Il Cesena? E’ una squadra che viaggia in brutte acque, d’accordo, ma ha un potenziale che ritengo appena sotto il nostro. Sarà molto difficile da affrontare, davanti avremo giocatori importantissimi. E’ stato sfortunato nel suo percorso, il calcio sa essere micidiale, ma è un avversario forte e da prendere con le molle e la vittoria di Bologna li ha fatti uscire da un incubo. Una volta che avremo assimilati certi concetti, per tornare al discorso di prima, non escludo di ricorrere a un altro assetto. Ci siamo allenati sul campo sintetico e abbiamo previsto ogni accorgimento, per non farci trovare impreparati in questa trasferta, tant’è che proveremo il terreno di gioco per la rifinitura. Sono curioso di verificare le potenzialità di questo campo di ultima generazione, me lo hanno descritto simile al nostro. Il prato del Ferraris? E’ in condizioni indecorose, un campo di patate e l’infortunio di Antonelli ne è una diretta conseguenza: ha messo male il piede su una zolla.”