Genoa vs Fiorentina: quando il cambio di allenatore fa peggio che meglio

Allenatori sulla graticola. Sono Delio Rossi e Pasquale Marino, tecnici di Fiorentina e Genoa che domani si affrontano in un inatteso scontro salvezza. Ma se il discorso relativo al tecnico napoletano riguarda più il breve periodo, considerando il vulcanico presidente Preziosi e l’ambiente rossoblù, quella su Rossi è una considerazione a più ampio raggio. Il tecnico romagnolo, arrivato al posto di Mihajlovic a furor di popolo (perchè indicato da Corvino ma anche dalla piazza), doveva essere l’uomo della rinascita viola, quello in grado di riportare gioco, gol, entusiasmo (e punti) alla Fiorentina. Ma quattro mesi e una mezza dozzina di moduli provati dopo, i risultati sono purtroppo deludenti. E se con il cambio Malesani-Marino il Genoa è passato da una media punti di 1,31 all’attuale 1,00 a partita (con un roboante -23,7%), anche in casa viola lo scossone ad oggi va letto in termini negativi: con Mihajlovic la media punti era di 1,20, con Delio Rossi è di 1,11 (-7,5%).
Per questo la gara di domani avrà  un significato particolare per il tecnico romagnolo, l’unico esentato dalle contestazioni dei tifosi (e, oggettivamente, il meno colpevole) ma da ora ufficialmente sotto osservazione, se è vero che anche lui deve conquistarsi la conferma in vista di una rivoluzione che a giugno risparmierà  davvero in pochi. In queste ultime dieci partite di campionato, insomma, Rossi dovrà  dimostrare quanto vale, compattando il gruppo e portando la Fiorentina alla salvezza, possibilmente senza patemi d’animo. Un pareggio a Marassi, contro il Genoa degli ex Frey e Gilardino, andrebbe probabilmente letto in ottica positiva, in vista della sfida della domenica successiva al Franchi contro il Chievo. Quella, sì, da vincere ad ogni costo.

Iacopo Barlotti – Nuovo Corriere di Firenze