2015
Giornale: Milan, attacco finale per lo stadio
Martedì la scelta tra i tre progetti in corsa per la zona Portello
Dopo aver concesso a Bee Taechaubol l’esclusiva a trattare l’acquisto delle quote di minoranza, il Milan rivolge la sua attenzione anche alla questione stadio. Tra tre giorni, infatti, il Comitato esecutivo di Fondazione Fiera, presieduto da Benito Benedini, deciderà il futuro del Portello tra le tre proposte rimaste in gara: lo stadio del Milan, il “Magnete” di Prelios o la “Milano Alta” di Vitali spa. Ieri sono state presentate le offerte economiche. La cessione del 48% delle quote del Milan da parte del patron Silvio Berlusconi al broker thailandese si lega indissolubilmente all’investimento per lo stadio di proprietà.
LA SITUAZIONE – Stando a quanto riportato da Il Giornale, da quest’operazione arriveranno risorse importanti per realizzare l’impianto da 42 mila posti che sarà pronto per il 2020. Berlusconi, inoltre, ha messo a punto un piano da 25 milioni di euro per bypassare due ostacoli: una parte dell’area fa capo ad una società del gruppo Prelios, concorrente, ed è occupata da Citroen, che ha rinnovato la concessione un anno fa. L’amministratore delegato Barbara Berlusconi sta comunque valutando le alternative, se non andasse a buon fine il progetto per Portello: l’ex scalo Farini, l’area della caserma Perrucchi e quella del post-Expo.