Grecia, no ai premi per il Mondiale: «Giochiamo per il popolo»

I giocatori scrivono al primo ministro Samaras

MONDIALE GRECIA PREMI – Una favola svanita sul più bello: la Grecia, dopo aver trovato il pareggio in extremis con Papastathopulos, ha dovuto salutare il Mondiale ai calci di rigore. Decisivo, purtroppo per gli ellenici, l’errore di Gekas, che si è fatto ipnotizzare da Navas.

ORGOGLIO– Quella sul campo, però, è stata l’unica sconfitta dei giocatori greci. Nel Mondiale dei premi – Ghana, Camerun e Nigeria hanno minacciato scioperi in caso di assenza dei bonus in euro -, la squadra ha voluto rinunciare a qualsiasi tipo di bonus supplementare. E lo ha fatto scrivendo una lettera al primo ministro Antonis Samaras, come rivelato dal ‘Corriere dello Sport’: «Non vogliamo bonus. Giochiamo solo per la Grecia e il suo popolo» spiegano i giocatori. «Quello che vogliamo è che sosteniate il nostro sforzo, troviate un posto per creare un centro sportivo che possa essere la casa della nostra Nazionale».