Perché tutto questo accanimento contro Icardi?

Le critiche mosse a Mauro Icardi sono piuttosto ingenerose: il centravanti dell’Inter chiede più impegno e, allo stesso tempo, non fa altro che dimostrare il suo amore per i nerazzurri

In molti, negli ultimi giorni, hanno deciso di dare contro a Mauro Icardi. Il centravanti dell‘Inter sarebbe reo di non tenere un comportamento corretto e probo, almeno secondo alcuni suoi tifosi o stando a addetti ai lavori. Le motivazioni della sentenza sono da ricercarsi nel suo atteggiamento nei confronti del resto dei compagni, in pratica secondo la vulgata l’argentino sarebbe reo di aver litigato con lo spogliatoio e di non essere così attaccato ai colori nerazzurri. A ben vedere, non c’è niente di più falso.

L’unica cosa che ha fatto Icardi, nelle interviste e probabilmente in privato con Spalletti, è stata quella di chiedere un maggiore impegno. Un capitano può e deve fare qualcosa del genere, dato che lui coi suoi gol ha tirato avanti la carretta per mesi. Se c’è da alzare la voce contro i compagni che non si impegnano, è proprio Icardi la persona adatta per farlo. In più di una circostanza ha ribadito il suo amore per l’Inter e ha risposto pure via social con dimostrazioni d’affetto alle voci che lo volevano lontano da Milano. Siamo proprio sicuri di volerlo criticare ancora?

Da quando è all’Inter ha convissuto con Ljajic, Osvaldo e Jovetic, non proprio l’esempio della professionalità. Se Brozovic e Perisic giocano come se fossero in giardino col cane, la colpa non è di chi li richiama all’ordine, ovvero Icardi. In questo caso prendersela con MI9 è come fare scena muta a un esame orale e dare la colpa al professore per la bocciatura. Icardi non sarà di certo il carattere più facile esistente o esistito nel mondo del calcio, ma in questa Inter sembra uno dei pochi a voler remare nella stessa direzione di Spalletti.