2015
Il comunicato del Carpi: «Lavoriamo per adeguare il Cabassi»
Il Carpi lavora per adeguare il Cabassi alla serie A
Il Carpi ha raggiunto, lo scorso 28 aprile, una storica promozione in serie A e la dirigenza biancocrossa è a lavoro per regalare ai tifosi il sogno di veder giocare la propria squadra in massima serie nel proprio stadio. Il Cabassi attualmente non è in grado di ospitare la serie A ma la dirigenza, dopo aver preso in considerazione altre opzioni come il Braglia di Modena e il Tardini di Parma, ha incontrato l’amministrazione comunula per cercare di risolvere il problema legato all’impianto di Carpi.
IL COMUNICATO – La società Carpi e l’amministrazione comunale hanno valutato diverse soluzioni: «escluso sin dal primo momento lo stadio modulare in affitto, costoso e che non garantirebbe una continuità di progetto neanche in eventuali categorie inferiori, sono stati valutati l’allungamento e l’adeguamento della convenzione di gestione in essere oppure il pagamento di un affitto da parte del Carpi per disputare le gare nel proprio stadio», da evitare anche la cessione dello stadio alla società a causa dei tempi amministrativi troppo lunghi per portare a termine le operazioni, il confronto continua «nell’ottica di valutare progetti di adeguamento dello Stadio Cabassi proposti dalla Società unitamente a percorsi nuovi per la sostenibilità di un progetto volto a dotare Carpi di strutture adeguate ai vertici dello sport nazionale».