Il Flamengo ha un problema grande come l'Ecuador
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Il Flamengo ha un problema grande come l’Ecuador

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Il Flamengo, dopo la sconfitta nella notte in Copa Libertadores, ha dei problemi grossi come l’Ecuador

L’estensione territoriale dell’Ecuador è di 283561 km². Da ieri sera si può dire che i problemi del Flamengo hanno esattamente questa portata. Che per un club a inizio stagione deve alquanto allarmare perché sta andando incontro a una serie di disfatte, una dopo l’altra. Per Vitor Pereira, allievo di Mourinho, la situazione si sta facendo insostenibile, ancor più dopo quello che si è visto ieri sera e tenendo conto delle abitudini in società, dove non si fanno treoppi problemi a scegliere di mandare via l’allenatore.
Ricapotiliamo i fatti. Il club rosso-nero, che in Italia abbiamo conosciuto soprattutto per le gesta di Zico sopra ogni altro, ha inanellato una serie di rovesci: ha perso la Supercoppa del Brasile; si è fatto eliminare in semifinale del Mondiale per club dall’Al Hilal, bucando la possibilità della finale con il Real Madrid (e forse, stanti così le cose, è stato pure un bene); quindi, ecco l’Ecuador. Prima materializzatosi nella Recopa, che ha visto l’Independiente del Valle prevalere ai rigori al Maracanà.

Quindi, l’esordio di stanotte (ore 00.00 in Italia, visibile su MolaTv e ora on demand), ancora una volta in altura, sotto una pioggia torrenziale, in Copa Libertadores. La Champions League del Sudamerica, della quale i brasiliani sono i detentori e che li vedevano nella nuova edizione esordire con l’Aucas. Squadra debuttante in assoluto, seguita da un pubblico appassionato ma neanche troppo folto per quanto meritasse la storica occasione. I prezzi dei biglietti erano di 25 dollari nel settore più economico, quando di solito la media è di 5. Lo spettacolo, però, c’è stato. Il Flamengo si è portato avanti nel primo tempo con Matheus França, ragazzo interessante, corteggiato dal Newcastle e l’azione della rete ne ha fatto certamente lievitare il prezzo. Nella ripresa, è cambiato tutto: pareggio di un indiavolato Castillo; capolavoro dello stesso, annullato dal Var per un contatto precedente; infine, a 7 minuti dal termine, tocco sapiente di Ordoñez su avventata uscita di Santos e vittoria. Propoziata da un giocatore di 37 anni, più rapido nello scatto in profondità della difesa di Filipe Luis e compagni. Sì, il Flamengo ha un problema grande come l’Ecuador…