2014
Il Punto sulla B- Dodici squadre in otto punti, che bagarre per i play-off! Palermo prepara la festa
Dodici squadre in otto punti, si infiamma la lotta play-off nella serie B Eurobet. Il Brescia si rifà sotto, la vittoria di Avellino porta le Rondinelle a soli due punti dall’ottava posizione occupata dal Modena. Campionato livellato verso il basso o lotta entusiasmante? Io protendo verso la seconda lettura, de gustibus. Mai come quest’anno il campionato cadetto vive in una grossa incertezza, Palermo a parte. Perchè i rosanero non si fermano più, con Iachini che non sbaglia una mossa dal girone di andata. Se hai un parco attaccanti come quello del Palermo puoi permetterti di tenere in panchina i Lafferty e i Belotti, sicuro che potrebbero diventare delle armi da usare a gara in corso e in grado di cambiarla. E’ successo a Trapani, nel secondo derby stagionale, che ha rivisto la vittoria degli ospiti grazie alla fiammata del nord-irlandese in una gara sostanzialmente equilibrata. Al Trapani manca un rigore e il direttore sportivo Daniele Faggiano questa volta, nel post-gara, alza la voce ponendo l’attenzione sulle sviste arbitrali che li hanno visti spesso danneggiati. Aspettiamoci un finale rovente, dove i punti valgono doppio e le recriminazioni potrebbero farla da padrone, a ragione o meno.
LA RINCORSA DEL MODENA – Era il turno giocato a Santo Stefano, il Modena cedeva il passo a domicilio al Pescara. Al Braglia scatta la contestazione dei tifosi che volevano la testa di mister Novellino. Adesso, a quasi quattro mesi di distanza, i canarini hanno messo la quinta e sono pronti a recitare un ruolo da protagonista in questo finale. Otto risultati utili consecutivi e ottavo posto raggiunto seppur in coabitazione con altre tre formazioni. Benedetto sia il mercato di gennaio che ha portato in dote una prima punta come Granoche che ha sgravato di responsabilità Babacar. L’ex Fiorentina ora è libero di dre sfogo al suo talento, e se non è disponibile, come contro la Juve Stabia, ci pensa il rincalzo di lusso Stanco a togliere le castagne dal fuoco. Un turno che sorride anche allo Spezia che torna alla vittoria, soffrendo, in casa del Cesena. Bellomo e Gianneti, ecco l’oro ligure. Due gol belli e decisivi, sperando di ritrovare strada facendo gioco e convinzione. A quota 48 ci sono ancora Avellino e Lanciano ma per loro le sensazioni sono diametralmente opposte: gli irpini ne hanno vinte due in undici turni e rischiano seriamente di assestarsi a metà classifica. Il Lanciano paga gli sforzi profusi nel girone di andata, un collettivo giovane che sta pagando anche una certa inesperienza a certi livelli. Poco male, gli obiettivi erano quelli di una tranquilla salvezza quindi il bicchiere e mezzo pieno. E in un campionato che concede a tutti una seconda o terza chance, c’è spazio ancora per recuperare terreno.
PER LA PROMOZIONE DIRETTA E’ DERBY TOSCANO – Se il Lanciano vede il bicchiere mezzo pieno, lo stesso si può dire del Siena. La differenza tra le due squadre, come all’andata, la fa Alessandro Rosina, un giocatore che con questa categoria ha poco a che fare. Senza il fardello degli otto punti di penalizzazione, la formazione di Beretta si isserebbe a quota 56, sgomitando con l’Empoli dei giovani talenti. Una lotta che si infiammerà fino alla fine anche se Tavano e compagni sono nettamente favoriti. Questa volta la copertina è tutta per Verdi che abbatte il muro eretto dalla Ternana con un tocco morbido morbido nel finale. In un campionato dal non elevatissimo tasso tecnico, se hai in rosa giocatori come Tavano, Maccarone, Valdifiori, Rugani e Verdi hai i tappeti rossi davanti. La serie A chiama, l’Empoli potrebbe finalmente rispondere. Su queste colonne avevamo espresso delle perplessità, ma solo di carattere fisico. Con la Ternana, squadra anch’essa in salute, si è visto un Empoli cattivo, che ha attaccato l’avversario dal primo all’ultimo secondo. Con questa condizione difficilmente i ragazzi di Sarri non centreranno l’obiettivo. Discorso a parte meriterebbe il Bari di Alberti che adesso fa sognare un’intera città. Migliaia di tifosi hanno atteso la squadra di ritorno da Varese. La pagina più bella che sta regalando questa serie B, Defendi ha messo il sigillo sulla terza vittoria consecutiva con ben 18 punti conquistati nelle ultime sette gare. Dopo la notizia del fallimento sono usciti gli ‘uomini’ prima che i calciatori. E adesso Bari sogna una nuova alba.
CARPI VIRTUALMENTE SALVO – In coda punto di vitale importanza quello colto dal Carpi a Crotone. Gli emiliani mettono alle corde la formazione di mister Drago che manca l’appuntamento con il terzo posto. Segno più uno sul Novara che è crollato nell’altro incrocio tra alta e bassa classifica. Secondo tempo da incubo quello dei piemontesi a Latina, sommersi da quattro reti che rimettono in bilico la panchina di Aglietti. Ci credono, invece, i pontini che nel giro di un mese sono passati dal terzo al nono posto per poi ritornare, di niovo, sul gradino più basso del podio. Questa grande difficoltà palesata da diverse formazioni a lanciare la volata, tiene in vita ancora il Pescara che fallisce l’ennesimo match-ball casalingo con il Cittadella. “Vorrei ma non posso” questo sembra essere il ritornello che suona in riva all’Adriatico. La squadra c’è, il pubblico pure ma i risultati no, stentano ad arrivare. Il tempo stringe, se non si cambia marcia rischia di rimanere come il campionato dei rimpianti. Nel posticipo domenicale un pari sostanzialmente inutile tra Padova e Reggina. Gli amaranto salvano almeno l’onore di una piazza abituauta a recitare spesso da protagonista anche nella massima serie negli ultimi anni. I veneti proseguono il momento positivo e lanciano la sfida al Novara anche, nelle sempre più probabile, opportunità dei play-out.