2014
Inter, ancora Thohir: «Terremo Kovacic e Icardi, Mazzarri resta e in arrivo…»
Le parole del presidente nerazzurro tra obiettivi e calciomercato.
CALCIOMERCATO INTER THOHIR – Intervenuto in conferenza stampa per presentare il nuovo accordo commerciale con Infront Sports, il presidente dell’Inter ha parlato del campionato italiano, toccando anche il tema del fair play finanziario: «Sono arrivato all’Inter pensando che la Serie A dovesse tornare al top e per questo abbiamo siglato un accordo che aumenta del 50% gli introiti precedenti, che saranno di 80 milioni di euro in quattro anni. Abbiamo tre obiettivi: rendere sano il club, investire nella squadra e creare un club globale. L’intenzione è di creare un nuovo modello e molti partner commerciali ci credono quanto noi. Per i prossimi tre anni avremo molto lavoro da fare. Salary cap? Qui c’è il fair play finanziario con obblighi e sanzioni. Platini ci ha detto che queste regole saranno applicate rigorosamente, ma dobbiamo rispettare i nostri tifosi. Ci sono molte squadre europee, però, che seguono diversamente le regole, come Real Madrid e Bayern Monaco, che hanno budget simili ai club americani», ha dichiarato Erick Thohir.
A margine dell’evento il magnate indonesiano ha parlato ai microfoni di “SkySport24”: «Il derby è molto importante. Sono stato fortunato ad esserci l’ultima volta, ma abbiamo tre gare importanti, non solo quella con il Milan, per questo ho parlato con la squadra e ho detto loro che dobbiamo dare tutto, perché per noi è importante arrivare in Europa. Kovacic e Icardi? Adoro i giovani, credo in loro. Sono due giocatori che vogliamo tenere, ma credo anche in Cambiasso, Samuel e Palacio, esperti che contribuiscono al nostro progetto. Su questi ultimi decideremo a fine stagione. Zanetti? E’ parte del team ed è concentrato sul finale di stagione, ma sarà fondamentale anche per la società. Hamsik? Si parla anche di Torres e Morata… Se uno viene, bene, ma non mi voglio sbilanciare. Mazzarri? Ci sarà e avrà un ruolo importante. Agnelli? Ci sono alti e bassi nei rapporti, dobbiamo parlare ancora, ma vogliamo far crescere questa realtà ognuno con la sua strategia. Chiusura Curva Nord? Rispetto la decisione, ma non credo si tratti di razzismo, ma rivalità tra varie società».