2015
A San Siro ci vuole il pallottoliere: Inter-Empoli finisce 4-3
Con la doppietta di stasera Icardi raggiunge a quota 22 gol il veronese Toni: sono entrambi capocannonieri
Si è conclusa da pochi minuti (sul risultato di 4-3 per la compagine nerazzurra) Inter-Empoli valevole per la 38esima ed ultima giornata del campionato di serie A 2014/2015. Nerazzurri, come si sospettava, fuori dall’Europa e malinconicamente ottavi a quota 55 punti. Abbiamo assistito ad una vera fiera del gol visto che in 45 minuti (quelli del secondo tempo) si sono intervallate ben 7 segnature. Doppiette di Icardi (che raggiunge Luca Toni a quota 22 nella classifica-marcatori) e dell’empolese Mchedlidze più assoli di Palacio, Brozovic e Pucciarelli. Troppa grazia.
PRIMO TEMPO: SE NON È INTER, È NOIA – Si comincia? Non si comincia? Alla fine sono ben sette i minuti di ritardo con cui Inter ed Empoli danno inizio alle ostilità (puro eufemismo) per rispettare la contemporaneità di Torino-Cesena e Sampdoria-Parma, le altre due partite decisive per decretare con correttezza la classifica finale; il team di Sarri, con 42 punti nel paniere, il suo miracolo l’ha già compiuto ma è qui per fare la sua parte. La regolarità è salva, ma la prestazione interista è light come certe formaggette dei supermercati. Immaginatevi una di quelle sgambatelle di fine luglio quando in palio c’è giusto qualche coppetta paesana. Ci prova Nagatomo al 5′ in seguito ad una conclusione da fuori area, ma poi fino ad oltre la mezz’ora non succede più nulla. Al 33′ brivido nerazzurro (finalmente!) con Brozovic che tenta un tiro-cross insidioso, ma Bassi ci arriva e devia in calcio d’angolo. Sessanta secondi dopo tocca ad Hernanes che scarica dai 20 metri: la staffilata viene fortunosamente deviata e diventa un assist prezioso per Icardi che però concede allo stesso Bassi una “garellata” risolutrice. L’ultima occasione arriva al 37′ con Palacio dopo una veloce ripartenza interista, ma il tiro in diagonale del Trenza esalta per la terza volta consecutiva il portiere empolese, fin qui il migliore in campo. Intanto mentre il Toro banchetta coi cesenati, Sampdoria-Parma è ancora incredibilmente inchiodata sullo 0-0 e per l’Inter sciupona di stasera la speranza europea è ancora una flebile realtà.
SECONDO TEMPO: ALLA FIERA DEL GOL – Roba da pazzi. Se nel primo tempo lo sbadiglio è stato nostro fedele alleato, nella ripresa ci tocca vedere ben sette gol, come se la gara fosse diventata improvvisamente molto molto vacanziera. Apre l’Inter al 49′ con Kovacic che verticalizza per Icardi, Maurito salta Bassi e serve con grande generosità Palacio che appoggia il più facile dei gol: 1-0 Inter. Al 53′ nuova invenzione del golden boy croato che trova lo stesso Maurito pronto a gonfiare la rete nella più classica delle ripartenze: e sono due. Tra il 59′ e il 62′ l’Empoli riaggiusta grintosamente la partita prima con il georgiano Mchedlidze e poi con Pucciarelli (curiosità: finora hanno segnato i due tandem d’attacco al gran completo), ma il tutto è favorito dai gravi demeriti del solito Ranocchia che prima inganna Handanovic intercettando goffamente un cross empolese e poi si lascia sfuggire il numero 20 azzurro. Mancini non ci sta, ha qualcosa da ridire al suo capitano e contemporaneamente chiede di più ai suoi ragazzi: la stagione interista non può finire con l’ennesimo, mesto pareggino. Il Mancio viene accontentato al 70′ da Brozovic e dal suo sinistro rasoterra. La rete più importante, però, giunge al 77′ e rappresenta il 22esimo gol stagionale di Icardi che così raggiunge il veterano Toni in vetta alla classifica dei cannonieri. Buon per Maurito, ma il merito è in gran parte di Hernanes che “profetizza” una gran palla scaricata in porta senza tanti fronzoli dall’irrequiteto argentino. Fine e tutti al mare? Macché: l’Empoli, a due minuti dal novantesimo, riesce ancora a ridurre le distanze con lo scatanato Levan Mchedlidze che beffa un disattento Handonovic tirando sul primo palo. Ce n’è abbastanza: il signor Damato di Barletta emette il suo triplice fischio e manda in archivio, col campionato 2014/2015, una gara schizofrenica e quindi molto “interista” nell’anima: primo tempo noioso e secondo in cui ci siamo divertiti non poco a star dietro al risultato. Ci si rivede a fine agosto. Buona estate a tutti.
Marcatori: 49′ Palacio, 53′ Icardi, 59′ Mchedlidze, 62′ Pucciarelli, 70′ Brozovic, 77′ Icardi, 88′ Mchedlidze
Ammoniti: 63′ Barba, 67′ Valdifiori, 84′ Hernanes, 93′ Rui
Espulsi: nessuno
Arbitro: Damato
INTER (4-3-1-2): Handanovic; Nagatomo, Ranocchia, Felipe (21′ Santon), Juan Jesus; Brozovic, Medel, Kovacic (83′ Podolski), Hernanes; Icardi, Palacio (89′ Dimarco). All.: Roberto Mancini
EMPOLI (4-3-1-2): Bassi; Laurini (54′ Rui), Rugani, Barba (69′ Tonelli), Hysaj; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (43′ Verdi); Pucciarelli, Mchedlidze. All: Maurizio Sarri