Inter-Parma, le pagelle: top e flop della 4ª giornata di Serie A
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Inter-Parma, top e flop: Keita inguardabile! Male Radja, si salva Dalbert

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Inter-Parma, top e flop: Di Gaudio prende botte per tutti, Dalbert non sfigura. Ma le delusioni sono nerazzurre: male Keita e Nainggolan

Non è bastato il deludente pareggio contro il Toro. L’Inter stecca anche contro il Parma, nel giorno del suo ritorno a San Siro. E lo fa in maniera inopinata, nel finale, punita da una castagna straordinaria di Dimarco. Ecco i top e i flop di Inter-Parma.

Inter-Parma: i promossi

DIMARCO – Jim Carrey scansate proprio, come direbbero i giovani di oggi. Non si accontenta di uno splendido gol contro l’Albania con l’Under 21. Si spara anche una perla pazzesca a San Siro, contro la squadra che lo ha cresciuto. Da subentrato. Quando si dice una settimana da Dio. Con la D maiuscola, come Dimarco.

DI GAUDIO – Il suo destino probabilmente già lo immaginava: prende botte per tutti, in tutte le zone del campo. Ma il suo è un lavoro prezioso, da Samurai, che a questo Parma servirà tantissimo per raggiungere l’obiettivo salvezza.

DALBERT – Tolto un tiro di sinistro velleitario nella ripresa, gioca una partita ordinata, offrendo anche discreti spunti. Si è ripreso mentalmente dal disastro combinato nella trasferta di Sassuolo. Ed è già un buon segno, nella strada verso il recupero del ragazzo.

INGLESE – Di lotta e di governo su tutto il fronte offensivo. Sta imparando a giocare con la squadra, sta diventando un giocatore completo. Quando gioca così anche la poca cazzimma in area di rigore gli viene facilmente perdonata.

Inter-Parma: i bocciati

KEITA – In settimana aveva promesso che, da prima punta, avrebbe potuto fare 15/20 gol. Sì, se gioca così gli ci vogliono almeno almeno cinque stagioni per arrivare a quella cifra. Evanescente, un corpo estraneo nel contesto offensivo dell’Inter. Ha tempo per migliorare in quella posizione, ma la sostituzione a fine primo tempo se non è una bocciatura, poco ci manca.

SEPE – Sin dal primo minuto di gioco trasmette un’inquietante sensazione di insicurezza a tutta la squadra. Con i piedi è un disastro, con le mani non fa bella figura: si salva parzialmente con una discreta uscita bassa su Icardi nel finale.

NAINGGOLAN – La sensazione è che debba ancora trovare una quadra nel suo nuovo scacchiere. Tenta troppe, troppe volte l’iniziativa personale. Finendo per essere inutile. Appena si chiarirà l’equivoco della sua posizione in campo potrà spiccare il volo. Prima di quel momento non riuscirà a fare la differenza.