Inter, Ranieri: "Era importante riprenderci San Siro" - Calcio News 24
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2011

Inter, Ranieri: “Era importante riprenderci San Siro”

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L’Inter di Claudio Ranieri continua il proprio cammino e da` seguito al risultato in Champions League contro il Lille. Queste le parole del tecnico nerazzurro ai microfoni di :Sky Sport” a fine partita: “Partita perfetta? Era importante sbloccare il tabu` San Siro, sembra strano dirlo, ma stava accadendo questo. Non avevamo ancora segnato in casa. Era importante battere il Chievo, che sapevamo si sarebbe difeso molto bene. Devo essere contento, abbiamo giocato martedi`, ma fino all’ultimo abbiamo tenuto e corso contro una squadra fisica e con un buon collettivo. Quando si gioca contro il Chievo, questo e`: squadra compatta, che riparte con bouni giocatori. Dopo il gol ci siamo espressi anche meglio. Dopo la sofferenza ci sono i tre punti. Punti importanti per fare il salto di qualita`? Credo che squadre come il Chievo fanno soffrire un po’ tutte le grandi, se non sblocchi subito il risultato e poi raddoppi. Ormai in Italia ci sono grossissime difficolta` anche contro le famose piccole, anche il Milan oggi a Lecce nel primo tempo stava sotto 3-0… Giocando ogni tre giorni non e` facile lavorare e poi giocare. Ora pensiamo a Bergamo, altra partita difficile, ma ora va bene cosi` e sono soddisfatto. Due partite consecutive senza prendere gol con Chivu in difesa? Teniamocelo la` ora, dice che e` quello il suo ruolo… l’importante e` averceli questo tipo di giocatori. Gara non precisa? Tatticamente, giocando sempre, puoi solamente riprendere la squadra sugli aspetti negativi. Questa squadra non ha piu` gli esterni degli anni passati, Maicon e` normale agisca a destra, ma dall’altra parte c’era Eto’o, e non abbiamo piu` quella spinta. Maicon piu` propositivo? Si`, oggi si e` fatto vedere di piu`, ma convive con un dolore al ginocchio da tempo. Vorrei che, quando spinge, se potesse anche tornare, ecco. Ho ridato l’Inter in mano a Sneijder? Arrivando i primi giorni ti accorgi quali sono i punti di riferimento, e lui lo e` dalla meta` campo in avanti, subito in allenamento gli davano palla. I ragazzi riconoscono lui come leader dell’attacco. Io ci credo? Allenando l’Inter, bisogna crederci per forza. Quando si vince c’e` sempre voglia di vincere. Io sono convinto che possiamo fare benissimo. Per vincere vedremo alla fine, ma questa squadra deve stare in alto”.