Inter, Stankovic: "Benitez qui non aveva legato molto" - Calcio News 24
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2009

Inter, Stankovic: “Benitez qui non aveva legato molto”

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Dejan Stankovic ha raccontato il suo 2010 in un’intervista a Sportski Ã?¾urnal. Il centrocampista dell’Inter, dopo i 5 titoli vinti l’anno scorso, non può nascondere la propria soddisfazione: “Molti non credevano che nel 2010 saremmo riusciti a vincere tutto quello abbiamo vinto. Ma ci siamo riusciti. Senza dubbio il momento più bello del 2010 è stato quando abbiamo vinto la Champions: il momento in cui sei sul podio, quando ti danno la medaglia, poi il trofeo e festeggiare in campo con i figli. Sicuramente unico”. Il momento più difficile invece è stata l’eliminazione prematura dal Mondiale, che giocava come capitano della sua Serbia. Oltre alla partita di Genova: “Un momento che non ha bisogno di commenti”.

Un altro ricordo non proprio piacevolissimo è quello relativo all’esclusione dall’undici iniziale nella finale del Mondale per club contro il Mazembe: “Non posso ancora perdonare Benitez. Avevo giocato alla grande in semifinale, segnando un gol, e mi ha lasciato fuori dalla formazione titolare. Con Mourinho è successa la stessa cosa in finale di Champions, ma non si possono paragonare le due situazioni. Prima di Madrid ero infortunato e non avevo giocato a Barcellona per squalifica. Non ero in forma, ma ad Abu Dhabi sì. La decisione di Benitez non ha sconvolto solo me, ma tutta la squadra. Per fortuna abbiamo vinto. Se Benitez è stato esonerato per colpa mia? (ride, ndr) Non so, di certo non aveva legato molto”.

Poi pensa al futuro, sempre con la maglia dell’Inter, anche se vede avvicinarsi la data del ritiro: “Vedremo. Ho un contratto fino al 2014, quando avrò 36 anni. Forse sarà  il momento giusto per ritirarsi, da calciatore dell’Inter. Anche in nazionale bisogna lasciare spazio ai giovani. Così come hanno fatto con me tempo fa. Così è la vita, è naturale”.

Sul finire la carriera alla Stella Rossa ha qualche dubbio: “Non credo, perchè i bambini vanno a scuola a Milano. Ma sono convinto che farò la partita d’addio al Maracana di Belgrado, lo stadio che amo di più, dove sono cresciuto e diventato calciatore”.

Fonte | Fcinternews.it