Inter cantiere aperto: l'analisi dopo il 3-3 maturato contro lo Zenit San Pietroburgo
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Inter, work in progress: cosa va e non va dopo il 3-3 con lo Zenit

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Un pareggio non esaltante per l’Inter contro lo Zenit San Pietroburgo a Pisa.

Calcio d’estate, ok, siamo d’accordo, ma in casa Inter c’è tanto da lavorare. Il pareggio maturato contro lo Zenit San Pietroburgo non entusiasma nè Luciano Spalletti nè l’ambiente nerazzurro. Tre gol fatti, tre subiti, di cui un jolly pescato dai russi.

Caldo a Pisa, terreno di gioco non in perfette condizioni, Inter sperimentale con Asamoah in mezzo al campo al fianco di Gagliardini, Politano a destra e Candreva a sinistra. Icardi dal 1′, Borja Valero alle sue spalle.

La prima cosa che salta all’occhio è il gioco lento dell’Inter: gambe pesanti, Zenit che pressa alto, centrocampo sperimentale. Gagliardini non sembra in forma, nonostante giochi tutti e 90 i minuti. Spalletti chiede di giocare a due tocchi, il centrocampo nerazzurro è un pò compassato. Asamoah scolastico ma spesso efficace.

Borja Valero prende il posto di Nainggolan infortunato, è lui nuovamente il trequartista che deve ispirare il gioco di Icardi. Anche lui come per Gagliardini, troppi i tocchi al pallone prima di servire il compagno. Complice anche, anzi soprattutto, uno Zenit maggiormente in forma che domenica inizierà la nuova stagione in Russia.

La fase difensiva non è stata impeccabile: gol a parte dei russi, soprattutto il terzo con l jolly dalla distanza di Hernani, qualcosa è mancato. Sul momentaneo 1-1, siglato da Noboa,  Gagliardini è in ritardo in chiusura lasciando spazio a al centrocampista di concludere a colpo sicuro indisturbato al limite dell’area. Sul momentaneo 2-2 di Mak stessa situazione di gioco: manca la copertura sull’inserimento centrale.

L’Inter in fase di costruzione fà vedere a tratti segnali di miglioramento. Politano è vivace, ma non tanto incisivo. Candreva si muove bene nel primo tempo, quando trova anche un Eurogol del momentaneo 1-0. Dalbert bene da centrocampo in sù: da una sua iniziativa arriva la rete firmata da Lautaro Martinez.

Icardi gioca tanto lontano dall’area di rigore. Realizza il calcio di rigore che vale il 2-1. Inter cantiere aperto, dal punto di vista fisico fatto un passo avanti rispetto alla gara contro il Sion. Dal punto di vista del gioco quando le gambe saranno meno pesanti si vedrà qualcosa di più. Mancavano Nainggolan e Karamoh, oltre ai Nazionali che rientreranno da fine settimana.

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