Tavecchio: «Conte lascerà la Nazionale»

Il c. t. approderà alla guida del Chelsea, fatali furono gli stage…

Adesso è finita davvero, tutto vero: Antonio Conte lascerà la Nazionale Italiana alla fine dei prossimi Europei in Francia, tra qualche mese. Mancava solo la conferma che è arrivata puntuale, pochi minuti fa, direttamente per bocca del numero uno della FIGC Carlo Tavecchio, all’ingresso del consiglio federale che si terrà oggi a Roma e che discuterà, tra le altre cose, appunto della successione dell’attuale commissario tecnico azzurro, che andrà ad occupare la prossima stagione la panchina del Chelsea, in Premier League. Poche parole quelle di Tavecchio, che però di fatto tutti si aspettavano da qualche settimana: «Antonio Conte mi ha comunicato che al termine del campionato Europeo la sua esperienza finirà. Sente il richiamo del campo, la quotidianità dell’allenamento. Questo è comprensibile». Dunque la motivazione addotta dall’ex allenatore della Juventus è chiara, ma lo era di per sé già da qualche mese del resto: Conte è stufo di non poter allenare ogni giorno un gruppo di giocatori e di poterli avere con sé soltanto con il contagocce. 

CONTE AL CHELSEA: COLPA DEGLI STAGE? – Il problema di Conte con la Nazionale, sin dal suo arrivo un paio di anni fa, è stato però molto più ampio: il c. t. aveva chiesto ai club di Serie A di poter avere i giocatori con sé per degli stage molto più spesso di quanto avveniva negli anni passati, trovando però l’opposizione di molti suoi colleghi e di quasi tutti i club (in prima fila, ironia della sorte, proprio la sua ex squadra, la Juventus). Da qui una serie di riflessioni, fino alla chiamata dal Chelsea, qualche settimana fa, che di fatto ha aperto la strada all’addio di Conte, confermato già dal suo entourage e poi comunicato da lui direttamente nella giornata di ieri, quando di fatto la notizia era già ufficiosa, fino alla comunicazione di per sé praticamente ufficiale di oggi da parte di Tavecchio. Adesso si apre la corsa alla successione di Conte: Claudio Ranieri (Leicester City) o Roberto Donadoni (Bologna) in prima fila.