2014
Juventus, 2010 nero: in fumo i colpi James Rodriguez, Hazard e Nainggolan!
Retroscena di mercato sulla trattativa saltata per il talentino colombiano. E non solo.
CALCIOMERCATO JUVENTUS JAMES RODRIGUEZ – Inavvicinabile dai club italiani, James Rodriguez, che è entrato nell’orbita di Jorge Mendes (cura gli interessi di Cristiano Ronaldo e José Mourinho), è destinato ad un grande futuro in un top club. Eppure c’è stato un momento nel quale è stato vicinissimo al trasferimento in Italia, in particolare alla Juventus. Il retroscena, ricostruito da “La Gazzetta dello Sport”, risale al 2010 ed in particolare al momento in cui il centrocampista entra nella hall dal “Fairhotel” di Buenos Aires, accompagnato dall’agente Bruno Carpeggiani, per incontrare Renzo Castagnini, capo degli osservatori bianconero. Un’ora di colloquio, poi la stretta di male per il trasferimento dal Banfield per 4,9 milioni di euro, ma poi qualche settimana dopo salta l’affare: in sella c’è Roberto Bettega, che boccia la gestione del duo Secco-Castagnini. E saltano anche gli affari Hazard (per 6 milioni) e Radja Nainggolan (per 4 milioni). Con il cambio di proprietà e l’arrivo, dunque, di Andrea Agnelli con Beppe Marotta e Fabio Paritici la vicenda Rodriguez passa in secondo piano. Si apre un ciclo di successi, ma resta l’amarezza per quel talentino colombiano.
LA CRESCITA – Arrivato al Banfield dopo l’esperienza all’Envigado, James Rodriguez è stato notato per primo da Carlo Osti, all’epoca direttore sportivo dell’Atalanta, che non poté tesserarlo perché il giocatore non aveva passaporto comunitario. Si assicura Ezequiel Schelotto, che invece aveva origini italiane. Nel frattempo il talento di Rodriguez ha cominciato a brillare sempre di più, attirando l’attenzione dell’Udinese, che arriva ad offrire un milione di euro. Poi la Juventus, come raccontato sopra, ed ecco il Porto, che investe 5 milioni di euro e lo vende per ben 45 al Monaco la scorsa estate.