Juventus, Braghin: «Ecco perché il nostro settore giovanile ha successo» - Calcio News 24
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2013

Juventus, Braghin: «Ecco perché il nostro settore giovanile ha successo»

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Il responsabile del settore giovanile bianconero ha spiegato il successo ed il progetto.

JUVENTUS SETTORE GIOVANILE BRAGHIN –Il successo della Juventus parte da quello del settore giovanile, che garantisce non solo prestigio, ma soprattutto giovani di successo da far emergere sui grandi palcoscenici. Uno degli artefici è sicuramente Stefano Braghin, che è il responsabile del settore giovanile bianconero. Ai microfoni del “Corriere dello Sport”, il dirigente ha spiegato il progetto: «E’ partito tre anni fa con il nuovo management: Marotta, Paratici e naturalmente Rossi si presentarono a Torino con l’idea di investire molto sui giovani e costruire in casa i campioni di domani. Abbiamo incrementato l’attività di base e per i più piccoli lavoriamo molto sul territorio: il settore giovanile è linfa e vogliamo ottenere frutti prima possibile, anche se, fisiologicamente, l’orizzonte temporale degli investimenti è lungo. Bilancio del liceo per i ragazzi delle giovanili? Devo dire che le cose sono andate oltre aspettative: sia per società che per i gestori didattici, i Salesiani dell’Istituto Agnelli, in fondo era l’anno zero, ma il lavoro ha dato ottimi risultati e i ragazzi hanno ottenuto risultati migliori rispetto alle scuole tradizionali. Hanno beneficiato della semplicità di frequenza, della facilità dei trasporti, della flessibilità che ha permesso di non risentire di assenze anche lunghe per trasferte con il club o convocazioni in Nazionale. Siamo soddisfatti, ma guardiamo già avanti: vogliamo migliorare ancora».

Braghin ha poi parlato dello scouting e dei parametri finanziari:«Abbiamo una fitta rete di osservatori, a vari livelli e con gradualità d’impegno differenti: i coordinatori sono Javier Rivalta per l’estero e Roberto Marta per il territorio italiano, tutti rientrano sotto la direzione di Fabio Paratici. Quando arriva una segnalazione, procediamo con il monitoraggio e poi, se ci sono le condizioni, sviluppiamo la trattativa. L’ad Beppe Marotta è sempre partecipe. Parametri finanziari? Vige lo stesso principio della sostenibilità economica, tanto più che la valenza tecnica non è immediata ma in prospettiva. Anche noi abbiamo parametri precisi: la società è unita e la filosofia unica».