Juventus, conferenza stampa Del Piero: "Salutare Torino mi ha messo i brividi. Cerco la soluzione ottimale" - Calcio News 24
Connettiti con noi

2012

Juventus, conferenza stampa Del Piero: “Salutare Torino mi ha messo i brividi. Cerco la soluzione ottimale”

Pubblicato

su

Alessandro Del Piero, ormai ex capitano della Juventus, è intervenuto in conferenza stampa per un appuntamento dedicato alla presentazione della sua nuova linea di occhiai “ADP10”, realizzati assieme al marchio “Italia Independent” di Lapo Elkann.

Si parte da quest sua nuova veste: “Non sono abituato a fare l’imprenditore, ma io voglio sempre intraprendere una determinata strada, qualunque essa sia, in maniera totale e mi ci dedico al cento per cento. La differenza la fanno sempre la passione e la determinazione, portano ad un atteggiamento vincente”.

Interviene anche Lapo Elkann, suo socio in quest’avventura: “Alex è un grande giocatore, un grande juventino ed un esempio per tutti in Italia e nello sport. Non sono qui per parlare però del suo futuro calcistico. Oggi lo vedo come imprenditore che vuole lanciare una sua linea, un suo marchio, anche se non è nuovo a questo genere di attività. È un onore per me lavorare assieme a lui. Alle domande sul suo futuro non rispondo io, chiedetele a lui, io sono qui come sostenitore della sua attività e come sui amico”.

Sul suo futuro, Alex è molto conciso: “Continuerò a giocare. Cerco la situazione ottimale per me, per potermi esprimere al meglio, non guardo al campionato che sarà, ma solamente gli stimoli che potrà regalarmi questa soluzione”.

Sulle sensazioni avvertite per il suo addio: “Sono felice di vivere tra le nuvole in questo periodo. È un modo colorito per descrivere un po’ le mie sensazioni. Non c’è ancora una totale presa di conoscenza di ciò che sta accadendo, ho vissuto però al cento per cento tutto quello che è successo ed abbiamo costruito insieme. Vincere lo scudetto è stata la massima soddisfazione per me, sapete quanto piace a me vincere. Salutare Torino mi ha messo i brividi. Non smetterò mai di ringraziare chi ha permesso di far sì che maturasse un determinato tipo di rapporto con i tifosi. Ho sentito alcuni miei compagni, soprattutto quelli che sono impegnati con la Nazionale per l’in bocca al lupo, altri li ho visti in questi giorni. Voglio ricordare sempre tutto con grande gioia, anche perché è stato un anno difficile, ma tremendamente bello“.

Su messaggi da dare per questa separazione: “Non c’è nessun messaggio diverso da dare a nessuno. Non per rammarico, ma perché bisogna calarsi nella vita di oggi. Sono felice di chi quotidianamente mi ricorda, per strada o sui social network, tutte le belle cose che porterò sempre con me”.

Infine, per quanto riguarda il futuro della maglia numero ’10’ bianconera: “Mi auguro che chi la porterà possa intraprendere una carriera gloriosa come la mia, se non di più. Ho ricevuto talmente tanto da questa maglia che auguro a tutti di poter fare ed intraprendere un’esperienza tale”.

Sulla possbilità di giocare in Italia con un’altra maglia: “Il mio futuro in Italia, per una serie di ragoini non può essere con un’altra squadra. Mi pare una cosa giusta, non rientra nei miei principi. Sarà sicuramente un’esperienza all’estero”.

Sulle voci su un futuro da dirigente all’interno del club bianconero, Ale smorza: “Il futuro da dirigente è uscito solamente sui giornali, non siamo manco arrivati a quella porta, non c’è bisogno di chiuderla o tenerla aperta. Per parlare di possibilità ci sono troppi sé e troppe cose. Mai avevo pensato a questo, per adesso di futuristico mi pare ci sia solamente il rap (ride, ndr). Non entro in merito dunque sull’argomento”.

Se ha pensato di poter smettere dopo il tributo ricevuto da parte dello Juventus Stadium: “L’unica cosa alla quale ho pensato è stata di provare a non piangere. Per il resto ho vissuto il momento nella maniera più totale possibile, è stato un momento anormale, unico. I miei pensieri non sono certamente andati all’idea di poter finire così. La mia testa era occupata da altro. Ripeto, sono felice di aver, sempre, in ogni momento, dato alla mia squadra, che negli ultimi 19 anni è stata la Juventus, tutto quello che potevo dare; ed a volte anche più di tutto. Detto ciò, mi porto dietro tutta questa felicità, e nient’altro. Le altre cose non le faccio entrare, non mi interessano”.