2012
Juventus – Napoli, Moggi: “Vincerà chi terrà i nervi saldi”
JUVENTUS NAPOLI MOGGI – Quella di questa sera tra Juventus e Napoli sarà una gara molto speciale per Luciano Moggi. Lui, che è stato prima direttore sportivo dei partenopei e poi direttore generale dei bianconeri, nel suo consueto editoriale sul quotidiano Libero si è sbilanciato, in merito alla gara in programma allo Juventus Stadium tra poche ore: “Qualche tempo fa lo spot di una marca di pasta recitava: «Silenzio, parla… ». Parafrasando, potremmo dire «silenzio, parla il campo». Ovviamente più facile a dire che a fare. Da tempo non si era vista una tale messe di veleni intorno a una partita, complice anche la pausa per la Nazionale. Da evidenziare un curioso fenomeno. Sembra che la giornata calcistica sia fatta soltanto di Juve-Napoli, le altre tutte in secondo piano, anche Lazio-Milan, dove i rossoneri giocano per la loro sopravvivenza e i laziali per il primato. Poco posto per la ribalta anche per l’Inter, che quatta quatta aspetta il Catania, e potrebbe ritrovarsi a un distacco dimezzato. In ogni caso si corre molto in prospettive ma siamo solo all’ottava giornata. Chi dovesse andare in fuga guadagnerebbe caselle importanti, ma peregrina sarebbe l’idea di aver già messo un piede sul titolo. Il Napoli ha dato sempre un valore speciale alle sfide con la Juve, c’era un tempo in cui sotto il Vesuvio si chiedeva alla squadra di battere solo i bianconeri, poi le ambizioni crebbero e con Maradona la sfida fu alla pari. E la vittoria in quell’epoca fu più appannaggio degli azzurri che non dei bianconeri. La gestione De Laurentiis è stata segnata da una strana, comune posizione delle due squadre in serie B (il Napoli risaliva dal fallimento, la Juve dalla retrocessione per le note trame di Calciopoli), fino ad arrivare alla finale di Coppa Italia vinta dal Napoli, e a quella di Supercoppa a Pechino, vinta dalla Juve. Un mare di polemiche, un arbitro inadeguato. La squadra bianconera è più esperta, ma grande è la voglia di rivincita degli azzurri: è uno dei motivi forti dello scontro. C’è una certa equivalenza di forze, ma taluni protagonisti saranno mandati in campo senza una seduta vera di allenamento (Cavani), o recuperati da infortuni all’ultimo istante (Marchisio), o non recuperati affatto. Così pare per Vucinic e Buffon. Sotto l’aspetto tattico la Juve potrebbe far sfogare il Napoli per provare a colpirlo di rimessa. Stessa idea anche del Napoli, anzi il suo copyright, quando gioca in trasferta. Crediamo comunque che alla fine possano incidere gli uomini migliori o chi avrà i nervi più saldi: attenzione particolare per Hamsik, che sta giocando la sua migliore stagione, e alla vena furiosa di Vidal.“