Juventus, Nedved: "Basta polemiche, voglio una festa" - Calcio News 24
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2012

Juventus, Nedved: “Basta polemiche, voglio una festa”

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JUVENTUS NAPOLI NEDVED – Intervistato da Tuttosport alla vigilia di Juventus-Napoli, Pavel Nedved torna a respirare l’aria di match scudetto nella nuova veste di dirigente. L’ex Furia Ceca della Juventus, attuale membro del CdA bianconero, come riportato nell’edizione odierna del quotidiano sportivo torinese, si aspetta un grande spettacolo allo Juventus Stadium: «Mi aspetto una festa, in cui le migliori espressioni del nostro campionato devono far vedere come si gioca a calcio in Italia».

Nedved, lei quindi crede che il campionato sia già una lotta a due?

«Per come sta andando in queste prime giornate, potrebbe anche essere. Però questi sono discorsi ancora prematuri perché è davvero ancora troppo presto dire chi potrà vincere lo scudetto e chi, tra qualche mese, non sarà più lì a lottare. È comunque innegabile che, in questo momento, Juve e Napoli abbiano qualcosa in più delle altre».

Una sfida che ha avuto un bell’antipasto al veleno a Pechino…

«Le polemiche non mi piacciono e non mi sono mai piaciute. Devo però ammettere di essere rimasto molto sorpreso sentendo Mazzarri dire che era stato giusto non partecipare alla premiazione della Supercoppa. Noi a Roma, nonostante la sconfitta nella finale di Coppa Italia, abbiamo stretto la mano a loro e agli arbitri. E io sono stato tra i primi a farlo, anche perché questa per me è la cosa più giusta da fare».

In compenso, questa lunga vigilia è stata animata dalle polemiche sul mancato utilizzo di Buffon in Nazionale poi, tra l’altro, nemmeno convocato per la supersfida.

«Non capisco proprio questa mentalità italiana: una partita della Nazionale è sempre sopra le altre. In ogni caso, essendo stati in giro per il mondo molti protagonisti di questa sfida, non penso siano stati condizionati da tutte queste parole e quindi mi auguro che in campo non ci siano troppe tensioni».

Un augurio per stasera?

«Basta polemiche: lo stadio deve essere una festa per una grande partita. E Juventus e Napoli hanno tutto per giocare una grande partita».

Tra questi c’è Cavani. È lui il pericolo numero uno?

«Del Napoli non mi spaventa nessuno perché il gioco di Mazzarri si basa molto sul collettivo. Quindi sarà una sfida tra tanti campioni ed è difficile sceglierne uno in particolare».

Già, però che effetto le farà trovarsi contro l’uruguaiano che per un’estate è stato tra i top player corteggiati dalla sua Juventus?

«Ah sì? Per me è una novità… Cavani comunque è un campione, un giocatore che piace non solo a noi ma anche a tante altre squadre. È uno che sa fare la differenza perciò spero arriverà stanco a Torino dopo il viaggio dal Sudamerica».

Quella di stasera è una sfida Conte-Mazzarri?

«No, è Juve-Napoli. Conte e Mazzarri però sono ottimi allenatori e si vede da entrambe le squadre che giocano rispecchiando la mentalità di chi le guida».

Per il Napoli è un esame da anti-Juve?

«A me non interessa quale sia o se ci sia un’anti-Juve tra Napoli, Milan o Inter. Piuttosto noi puntiamo, come nell’ultimo campionato, a fare più punti possibili e sappiamo che non sarà facile perché abbiamo la Champions dove si lasciano tante forze».

Giovinco nell’intervista a Tuttosport ha detto di ispirarsi a un certo… Nedved. Si rivede in lui?

«No, io sono molto più alto…».

Scherzi a parte?

«Credo che Giovinco rimarrà sempre Giovinco, lui ha fatto cose molto interessanti e noi abbiamo fiducia in lui: sicuramente farà molto bene».

Cosa manca alla Juve per lottare pure in Europa?

«Proprio un bel niente, questa è una rosa molto competitiva. Sappiamo di trovarci un girone molto equilibrato e, dovessimo riuscire a passare, possiamo fare una buona strada. Per questo dobbiamo fare di tutto per arrivare agli ottavi».