2016
Dybala: «Alla Juve un gran bel gruppo»
L’attaccante ha risposto ai fan: «In Italia sono maturato»
Tornato in Argentina per qualche giorno di vacanza, Paulo Dybala anziché staccare la spina si è concesso ai tifosi in una maniera insolita, cioè concedendo un’intervista social. L’attaccante della Juventus ha, infatti, risposto alle domande che i tifosi gli hanno fatto arrivare tramite Facebook. Non ha parlato di mercato né di Massiliano Allegri o di Champions League, ha semplicemente soddisfatto le curiosità che spaziano dal calcio al privato.
CHIACCHIERATA CON I FAN – Si parte, ad esempio, dal tatuaggio sul braccio sinistro: «Mi piaceva esteticamente, è il braccialetto che usavano gli antichi romani». Poi si parla di musica: «Ascolto un po’ di tutto, ma il Cuarteto Argentino è il mio preferito. Poi Ramazzotti, la Cumbia e il Reggaeton quando sono a fare festa con gli amici». E si arriva al calcio: «Il gol più bello della storia dell’Argentina è quello di Diego (Maradona, ndr) all’Inghilterra; i miei idoli da bambino erano Riquelme e Ronaldinho perché giocavano nella mia stessa posizione, poi crescendo ho scoperto Messi: lui m’incanta; i miei gol più belli sono tanti: quello al Genoa con il Palermo, uno con l’Instituto e quello di quest’anno al Sassuolo». Ed ecco le domande sull’esperienza alla Juventus: «Con chi ho legato di più? Sono in tanti perché siamo un gran bel gruppo, mi trovo molto bene con Pereyra, perché è argentino come me ma anche con Pogba, Morata e Cuadrado faccio molte cose». Infine, sull’Italia: «Sono arrivato a 18 anni, è stato un cambiamento molto importante, sia nel calcio sia nella vita personale: ero da solo e mi è servito moltissimo per maturare».