2015
Lazio, Pioli: «So cosa significa essere un vincente»
Continua: «Siamo riusciti a giocare un bel calcio, a far divertire i nostri tifosi e trasmettere l’entusiasmo»
Pronto a ripartire Stefano Pioli con la sua Lazio, dopo una stagione da protagonista. Intervistato da Gazzetta TV, il tecnico biancoceleste ha parlato della formazione capitolina ma non solo. Ecco alcuni passaggi dell’intervista riportata da Lazionews24.com: «Klose e Biglia? Ricordo benissimo l’arrivo di Lucas e Miro. Ci raggiunsero quando eravamo in ritiro in Germania. Il rapporto tra i due è sempre stato di reciproca stima. Sono dei leader, punti di riferimento. Sono stati subito accolti con il giusto entusiasmo. Si sono calati con grande umiltà in un gruppo che aveva già raggiunto un equilibrio. Se nel calcio riesci ad abbinare valori tecnici e morali allora puoi andare lontano. Esonero a Palermo? È stata una situazione particolare, malgrado l’esonero ho sempre avuto un rapporto diretto con Zamperini. Quando ha capito che le cose sarebbero andate diversamente, piuttosto che esonerarmi dopo tre giornate, ha preferito farlo subito per lasciarmi andare a cercar fortune altrove. Fu un mese difficile. Il Palermo aveva da poco perso la finale con l’Inter in Coppa Italia e per via dell’Europa League iniziammo la preparazione molto presto. La squadra era stanca e molti volevano cambiare aria».
CONTINUA PIOLI – «Io mr. Wolf della Lazio? Questo non lo so. So cosa significa essere un allenatore vincente. Sono quelli che riescono ad ottenere il massimo con l’organico che hanno a disposizione. Se punti alla salvezza e riesci sempre a salvare la squadra allora sei una allenatore vincente, come è successo ad esempio a Colantuono negli anni a Bergamo o a Sarri ad Empoli. Alla Lazio siamo partiti il 7 luglio dell’anno scorso e come obiettivo ci siamo fissati quello di tornare in Europa. Non abbiamo mai alzato la testa da quel traguardo. Ora ci stiamo rendendo conto di quanto di buono abbiamo fatto: siamo riusciti a giocare un bel calcio, a far divertire i nostri tifosi e trasmettere l’entusiasmo. Quanti sigari ho fumato ultimamente? Qualcuno in più, mi rilassano! Ma abbiamo lavorato davvero tanto. Beh, dipende anche dalla classifica».