Galtier, l’amore per Monza e gli spaghetti

L’allenatore del Saint-Etienne nel 1998 giocò in Serie B: la storia

Stasera sarà avversario della Lazio in Europa League, ma l’allenatore del Saint-Etienne Cristophe Galtier ne avrebbe di storie da raccontare sull’Italia. Sì perché il francese, nel lontano 1998 e solo per una stagione ha avuto l’opportunità di giocatore nel nostro campionato (in Serie B per la precisione) con la maglia del Monza. La storia riaffora oggi tra le pagine dei giornali transalpini: Galtier e l’Italia, un amore sbocciato e sfiorito nel giro di poco tempo, una toccata e fuga breve ma intensa. Ne parlano gli ex compagni di Galtier, come Gianpaolo Castorina, ex giocatore proprio del Monza in quella stagione (ed oggi allenatore della Beretti della Virtus Entella), che racconta: «Per una squadra come la nostra, in serie cadetta, onestamente un giocatore come Galtier fu davvero un lusso».

SAINT-ETIENNE: GALTIER ALL’EPOCA DEL MONZA – Sì perché a 31 anni, dopo due stagione nel grande Olympique Marsiglia di allora, Galtier si ritrovò senza squadra e fu il Monza a prenderlo grazie al supporto decisivo del Milan: i rossoneri, che allora controllavano anche i “cugini” lombardi grazie alla partnership con Silvio Berlusconi, si assicurarono un colpo d’oro per l’epoca, nonostante l’obiettivo fosse al massimo quello di non retrocedere nuovamente in Serie C (obiettivo raggiunto a fatica con il cambio di tre allenatori in panchina). Nonostante la vicinanza col Milan, Galtier frequentava soprattutto giocatori dell’Inter e strinse amicizia con il connazionale Benoit Cauet, all’epoca centrocampista nerazzurro. 

SPAGHETTI AGLIO, OLIO E PEPERONCINO – «Cristophe si innamorò degli spaghetti aglio, olio e paperoncino: li mangiava sempre, a colazione, a pranzo e cena. Al di là di tutto però si capiva da lontano che sarebbe diventato allenatore», racconta Cosimo Francioso, altro ex compagno al Monza di Galtier ed oggi allenatore del Pomigliano. Mentre Fabio Moro spiega, divenuto poi successivamente bandiera del Chievo Verona, spiega: «Già allora Cristophe aveva un’incredibile intelligenza tattica, non era venuto per finire la carriera». L’anno dopo Galtier finì al Liaoning, in Cina, rompendo il contratto biennale che lo legava al Monza (venuto meno del supporto di Berlusconi): amore finito con l’Italia. Non con gli spaghetti. 

Reperto storico: Cristophe Galtier, oggi allenatore del Saint-Etienne, ai tempi in cui giocava al Monza