2012
Lecce, Cosmi: “I conti si faranno il 13 maggio. Genova…”
Serse Cosmi, allenatore del Lecce, lascia soddisfatto l’Olimpico di Roma dopo l’1-1 contro la Lazio. Queste le sue riflessioni ai microfoni di “Mediaset Premium”: “Avevo già fatto l’aeroplanino. Qui purtroppo non avevo mai vinto e, dunque, non l’avevo mai fatto. La squadra meritava di non uscire sconfitta per la partecipazione e meritavamo forse di passare in vantaggio prima noi. Non siamo stati bravi nell’interpretare la gara, soprattutto con i centrocampisti, ed abbiamo sofferto più di quanto la partita non richiedesse di soffrire”.
Essendo un ex allenatore del Genoa, a Cosmi viene chiesto di commentare quanto accaduto a Marassi tra i rossoblù ed il Genoa: “Io di Genova mi porto dietro immagini diverse, con l’amore di una tifoseria per una quadra, a volte esagerato e mette tanta pressione sull’ambiente ed i giocatori. Non è vero che i tifosi del Genoa non sopportano la sconfitta, non sopportano altre cose. Io non giudico nella maniera più assoluta e mi voglio ricordare quello che i tifosi del Genoa possono dare alla propria squadra”.
Se il Lecce ha acquisito un po’ del carattere di Cosmi: “Questo si dice, non lo so. Io provo a fare il mio mestiere in una certa maniera, anche perché quando sono cambiato ho dato il peggio di me stesso in termini di risultati. Non mi ritengo così determinante. Arrivo da qualche stagione non gratificante e riverso la mia rabbia in campo. Ho fatto tanto per poter arrivare a certi livelli e mi pare giusto rimanerci. Se ho creduto subito alla salvezza? L’impatto è stato negativo con i risultati, perché perdemmo una partita incredibile con la Lazio, ed abbiamo pareggiato per 3-3 in maniera pazzesca a Parma, ma c’era l’idea che il gruppo potesse fare bene. In un campionato diverso saremmo quartultimi o giù di lì. Gli altri non fanno altro che parlare di noi e pare facciano una corsa sulle nostre sconfitte. Non voglio consigliare gli altri, ma se continuano a guardare il Lecce, non so se saremo noi il punto di riferimento in tal senso in questo campionato. Qualche rimorso per alcune partite c’è, ma abbiamo anche la convinzione di aver perso niente, o poco, altrimenti si rischia di vivere poi col rammarico”.
Sul calcioscommesse e come le nuove accuse possano intaccare l’ambiente dei salentini: “Da allenatore è molto complicata da gestire. Non so per quale motivo, ma la squadra ha capito quello che vorrei io e sono interpreti del mio sentimento e non pensano ad altro. Ora aspettiamo il tredici maggio e voglio godermi le prestazioni di questo Lecce fino alla fine”.