2014
Lezione di calcio viola al Bentegodi: Aquilani e Cuadrado show!
HELLAS VERONA FIORENTINA SINTESI SERIE A – Chi ha avuto la possibilità di assistere alla gara del Bentegodi non è rimasto deluso. Novanta minuti di grande calcio, gol ed emozioni con diversi protagonisti che hanno dimostrato di valere le attenzioni dei grandi club europei. Parliamo di Cuadrado, semplicemente devastante, ma anche di Iturbe e Borja Valero, professore del centrocampo. La viola si diverte e fa divertire, lanciando un segnale anche al Napoli finalista di Coppa Italia. Montella può sorridere e guardare con fiducia al finale di stagione. I tifosi dell’Hellas applaudono i propri beniamini a fine gara, segnale di apprezzamento per una stagione importante che sarà chiusa con il massimo impegno, senza assilli europei.
PRIMO TEMPO DI MARCA VIOLA – Hellas e Fiorentina sono due tra le migliori suqadre del nostro campionato per quanto concerne la qualità del gioco. Due formazioni votate all’attacco con diversi interpreti di livello importante, come Cuadrado e Iturbe. Parte meglio la viola che impiega meno di due minuti per organizzare la prima sortita degna di nota. Il pericolo arriva dai piedi di Ilicic che carica il destro dai venticinque metri ma Rafael arriva all’angolino e devia. Pronta la risposta di Iturbe al quinto minuto con una folata solitaria concluso con un diagonale preciso ma lento e faile preda di Neto. Occasioni da una parte e dall’altra, la Fiorentina ci crede e prova ancora la soluzione dalla distanza con Aquilani che trova ancora una volta attento Rafael nel ribattere. Al 13′ passa a sorpresa il Verona: Toni lavora bene un pallone in area di rigore, scarica su Iturbe che calcia di prima intenzione ma Neto non trattiene e per Sala è un gioco da ragazzi depositare la palla in rete. Primo gol in serie A per l’ex prodotto del settore giovanile dell’Atalanta tornato in Italia quest’anno dopo le esperienze con il Chelsea e Ambrugo. Al 25′ arriva il terzo tentativo da fuori dei viola, molto pericoloso con Pizzarro che non inquadra la porta di un nulla con Rafael battuto. Passano sei minuti e la Fiorentina trova il meritato pareggio con un’azione strepitosa: triangolazione perfetta ad alta velocità tra Cuadrado e Borja Valero con il colombiano che fulmina Rafael con un destro potente. I viola imprimono il loro ritmo alla gara, costringendo il Verona a stare rintanato nella propria metà campo. Ci provano ancora Ilicic e Pizzarro dalla distanza senza impensierire troppo Rafael, difficile entrare centralmente nella chiusa retroguardia veronese. Il predominio territoriale degli ospiti viene premiato dal gol al 43′ di Aquilani lesto a ricevere un suggerimento perfetto di Pasqual, depositando la sfera in rete a porta vuota sul secondo palo.
CHE SPETTACOLO – La ripresa vede subito il Verona con un piglio diverso, meno attendista. Toni al 50′ trova un bell’assist per Iturbe ma Aquilani capisce tutto e salva un gol già fatto. I padroni di casa durano poco e non riescono a limitare il possesso palla della Fiorentina che fraseggia con facilità grazie all’abilità di Pizarro e Borja Valero. Al 63′ arriva il tris firmato Borja Valero, un’azione fotocopia del secondo gol con Aquilani questa volta nella veste di assist-man. Al 68′ Cuadrado taglia a fette la difesa scaligera, involandosi in campo aperto. Donadel è costretto al fallo da ultimo uomo e rimedia il rosso lasciando i suoi in dieci uomini. La Fiorentina non è paga e cerca il poker con Cuadrado, innestato da un perfetto cross di Aquilani. Al 73′ Iturbe regala un saggio delle sue grandi qualità superando in area con il sonbrero Pizarro che lo stende. Il rigore lo trasforma Luca Toni al classico gol dell’ex. All’81 anche la Fiorentina gode di un calcio di rigore per fallo di mano di Maietta su cross di Matri. Sul dischetto si presenta l’ex centravanti del Milan che rompe il lungo digiuno trovando la quarta segnatura stagionale. Nei minuti di recupero trova meritata gloria anche Iturbe con un gol bellissimo che premia una prestazione fenomenale del talento argentino, vera pietra miliare di questo Verona.