2011
Lippi: “Aspetto una nazionale. Questa Juve simile alla mia”
Intervistato ai microfoni di “Sky Sport 24”, Marcello Lippi, ex C.t. della Nazionale ed allenatore della Juventus, ha rilasciato alcune battute in merito al momento della compagine bianconera in campionato: “Penso che si faccia il confronto con la mia Juventus perche` anche quando arrivai io la Juve, per un motivo o per un altro, non vinceva da tempo, mentre adesso e` tornata a dare l’impressione di poter lottare per qualcosa di importante. Antonio sta gestendo il gruppo in maniera fantastica, ma e` tutto grazie al lavoro in campo. I ragazzi giocano con grande entusiasmo in ogni partita”.
Su Del Piero ed il suo momento prima del divorzio a fine anno: “Alessandro sicuramente sara` deluso di non giocare, anche se prende ogni decisione con grande serieta`. Lui si prepara sempre in maniera maniacale e sono convinto che giochera` anche anno prossimo. Andra` a fare un’esperienza all’estero, che e` una cosa importante anche per la famiglia. Le parole di Agnelli? Non giudico io, non devo giudicare”.
Sul suo futuro personale nel mondo del calcio: “E` quello che ho apertamente fatto capire io piu` volte. Non allenero` piu` in Italia ed attendo una chiamata da una nazionale piuttosto che un club”.
Sul paragone con l’Inter di Mourinho: “No, quella di Mourinho era una squadra molto, molto forte psicologicamente. Questa gioca con grande intrapendenza ed entusiasmo fino all’ultimo, con la voglia di fare gol ed inseguire l’avversario. E` una condizione diversa rispetto all’Inter di Mourinho”.
Sul suo ruolo in Lega Pro, Lippi smentisce: “Non c’e` assolutamente alcun tipo di incarico. E` stata una notizia forse fraintesa o mal interpretata, o anche strumentalizzata. Sono stato semplicemente invitato come ospite d’onore a vedere la partita”.
Sul tavolo della pace: “Lo vedo di buon occhio. Tutte le persone che si siederanno a questo tavolo hanno qualcosa da chiarire. Tutti vogliono che questo tormentone finisca. La Juventus puo` veder di chiarire e capire come mai ci sono state delle situazioni diverse l’una dall’altra, anche l’Inter ha delle considerazioni… puo` essere una situazione per chiarire i dubbi di tutti”.
Se accetterebbe un possibile ruolo dirigenziale all’interno della Juventus: “Eeeeh questa e` una storia lunga… magari un’altra volta”
Su chi e` favorito per lo scudetto: “Il Milan parte favorito in campionato perche` ha una buona squadra, l’allenatore e` ormai li` da due anni ed e` sostenuto dall’ambiente. La Juve, pero`, ha la possibilita` di lavorare molto in settimana non avendo le Coppe, ed e` un vantaggio che puo` portare il risultato”.